Corea del Nord, sale la tensione: lanciati due missili che colpiscono un obiettivo a 2mila km di distanza

13 Ott 2022 11:01 - di Mia Fenice
Corea del Nord

Nuovo test missilistico della Corea del Nord. Pyongyang ha lanciato due missili strategici, missili da crociera a lungo raggio, colpendo un obiettivo a 2.000 chilometri di distanza. Lo hanno riferito i media ufficiali. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha assistito ieri al test, come ha riportato l’agenzia Kcna, che ha parlato di un test per migliorare “efficienza e potenza di combattimento” dei missili strategici a disposizione delle forze armate in grado di trasportare “armi nucleari tattiche”.

Corea del Nord, nuovo test missilistico

“Grande soddisfazione” da Kim, secondo il quale la Corea del Nord deve «concentrare tutti gli sforzi sullo sviluppo continuo e accelerato» per rafforzare le capacità di difesa.

Il ministero sudcoreano dell’Unificazione ha chiesto alla Corea del Nord di fermare immediatamente i test, ha riferito l’agenzia sudcoreana Yonhap. «In coordinamento con le autorità competenti, seguiamo con grande attenzione la Corea del Nord con un senso di allerta nella convinzione che l’attuale situazione di sicurezza sia grave», ha detto alla Yonhap un funzionario del ministero coperto da anonimato.

Le minacce di Kim Jong un

Lanci che creano allarme, soprattutto dopo le parole dell’altro ieri del leader nordcoreano. I recenti test missilistici della Corea del nord dimostrano la capacità del paese di effettuare attacchi con armi nucleari tattiche. Lo ha annunciato Kim Jong un, precisando che le sue forze «sono assolutamente pronte a colpire e distruggere bersagli in qualunque momento a partire da qualunque postazione». Le esercitazioni, ha quindi ammonito, «sono ovviamente un avvertimento e una chiara dimostrazione» indirizzati ai nemici del Paese.

L’offerta di aiuti economici

Immediata la reazione di Seul . Il governo della Corea del Sud ha chiesto alle autorità nordcoreane di “porre fine alle provocazioni” in materia nucleare e di rispondere al più presto alla loro offerta di aiuti economici, in cambio dei quali Pyongyang si dovrebbe “impegnare sulla strada della denuclearizzazione” del Paese.

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