Il Papa dice cose “scomode”? I giornali di sinistra mettono la sordina alle sue parole

2 Set 2022 15:26 - di Sara De Vico

L’ordine di scuderia è chiaro, anche se sottotraccia. Mettere il bavaglio a Papa Francesco quando parla di argomenti scomodi, sgraditi alla sinistra. Come la famiglia. Quando “si permette” di difendere i valori tradizionali. E si addentra sul terreno minato dei valori, come se non gli competesse per magistero.

Famiglia, i media progressisti censurano il Papa

Non c’è quasi traccia sulla stampa progressista che tira la volata al Pd, e alla sua sgangherata cordata elettorale, dell’amara riflessione del Pontefice sugli attacchi ideologici sferrati alla famiglia da più parti.  Nel suo intervento in spagnolo davanti ai padri di Schonstatt il Papa ha lanciato un duro monito. Accusando l’attacco alla famiglia da parte delle “colonizzazioni ideologiche” che tentano di “saccheggiare selvaggiamente” i valori umani. «Vediamo spesso – ha detto – che la natura della famiglia è attaccata da diverse ideologie, che fanno vacillare le fondamenta che sostengono la personalità dell’essere umano e, in generale, tutta la società».

Le parole di Bergoglio deludono la sinistra

Poco progressista e “moderno”? Per i giornaloni di sinistra è meglio censurare le parole scomode del Pontefice o relegarle ai margini. Sfogliando la rassegna stampa odierna, salvo qualche eccezione, l’allarme è ignorato. Perché potrebbe scalfire la narrazione della sinistra sulla destra “becera e tradizionalista” intenta a difendere la famiglia, il matrimonio e il valore della vita. E magari influenzare il voto del prossimo 25 settembre. Che si preannuncia una Caporetto per Letta & company.

L’attacco all’utero in affitto e la difesa della vita

Per la sinistra lanciata nella crociata contro il “pericoloso” trinomio Dio, patria e famiglia, le parole di Bergoglio sono un’entrata “pericolosa” nel dibattito politico. Stesso trattamento venne riservato al Vescovo di Roma quando prese una netta posizione contro l’utero in affitto o sull’aborto. «La dignità dell’uomo e della donna – ha detto papa Francesco qualche mese fa nell’udienza alla Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa – è minacciata dalla pratica inumana e sempre più diffusa dell’utero in affitto. In cui le donne, quasi sempre povere, sono sfruttate, e i bambini sono trattati come merce». Tanto bastò alla sinistra e ai media progressisti per gridare allo scandalo.

L’inverno demografico e la visita a Lampedusa

Non va meglio quando le parole del pontefice sono indirizzate alla denatalità. «Questo inverno demografico è grave, per favore state attenti, è gravissimo, in Europa e soprattutto in Italia». Un tema sul quale proprio recentemente Giorgia Meloni è intervenuta da Perugia. Lanciando l’allarme di una vera e propria “glaciazione demografica”.

Accoglienza senza se e senza ma

Ben altra accoglienza mediatica con titoloni e foto a tutta pagina, invece, quando il papa ‘venuto da lontano’ si recava a Lampedusa, otto anni fa, per incontrare gli immigrati e denunciare il dramma delle morti in mare. Le immagini del papa sul molo dell’isola invasa dagli sbarchi vennero trasformate in uno spot a favore dell‘accoglienza senza se e senza ma tanto cara alla sinistra.

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