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Papa Francesco: «Vorrei andare in Ucraina, ma devo aspettare il momento più opportuno»

Papa Francesco: «Vorrei andare in Ucraina, ma devo aspettare il momento più opportuno»

Cronaca - di Alessandra Danieli - 4 Giugno 2022 - AGGIORNATO 5 Giugno 2022 alle 11:28

“Vorrei andare in Ucraina ma devo aspettare il momento opportuno”. Così papa Francesco rispondendo alla domanda di un bimbo ucraino nel corso dell’incontro ‘Il Cortile dei bambini’. Che si è svolto a Roma nel Cortile di San Damaso. Il Papa ha aggiunto che vedrà prossimamente autorità ucraine per vedere se sarà possibile.

Il Papa: andrò in Ucraina quando è il momento opportuno

È Rai News  a rendere nota la risposta di Bergoglio sulla sua eventuale visita a Kiev, ipotesi che circola da molte settimane, fin dall’inizio dello scoppio della guerra. “Andrò in Ucraina ma nel momento giusto”, ha detto ancora una volta papa Francesco. Che lo scorso 3 maggio al Corriere della Sera aveva detto che il viaggio non è all’ordine del giorno.

“A Kiev per ora non vado. Se Putin aprisse la porta…”

“La settimana prossima – ha detto papa Bergoglio – riceverò rappresentanti del governo dell’Ucraina. Che verranno a parlare. Anche di una eventuale visita mia lì: vediamo cosa succede”. Parole rivolte a  Sachar, un bimbo rifugiato ucraino. “Vengo dall’Ucraina – ha detto il piccolo – non ho una domanda ma piuttosto una richiesta. Può venire in Ucraina per salvare tutti i bambini che adesso soffrono lì?”. La risposta del Pontefice, riportata da Vatican news, non si è fatta attendere. “Sono contento che tu sia qui. Io penso tanto ai bambini in Ucraina. E  per questo ho inviato alcuni cardinali che aiutino lì. E siano vicino a tutta la gente, ma soprattutto ai bambini. Io avrei voglia di andare in Ucraina. Soltanto, devo aspettare il momento per farlo, sai?, perché non è facile prendere una decisione che può fare più del male a tutto il mondo che del bene”.

“Faccio il papa nel modo più umile”

“Come mi sento io come Papa?”, dice ancora rispondendo a un altro bambino. “Come una persona. Come ognuno di voi nel proprio mestiere, nel proprio lavoro. Perché anche io sono una persona come voi. E se io ho questo mestiere devo guardare di farlo nel modo più umile. E più secondo la mia personalità, senza cercare di fare cose estranee a quello che io sono”. Ma è faticoso essere Papa?, la domanda di un’altra bambina. “Qualsiasi compito che svolgiamo ha una parte di fatica. Ma Dio dà le forze per portare le proprie fatiche. La cosa brutta è quando noi non vogliamo sentire vicino il Signore. E la nostra preferenza è sentire vicino questo, questo, questo ma allontanare il Signore. No. Il segreto è: sentire il Signore vicino. E questo ti accompagna tutta la vita”.

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di Alessandra Danieli - 4 Giugno 2022