Chiesa, l’allarme degli esorcisti: «Sono sempre di più i giovani che dialogano con Satana»
I rischi ci sono e sono grossi. Sono sempre più numerosi i giovani che cercano il dialogo con Satana. Sui social i pericoli maggiori. L’allarme è stato lanciato in occasione dell’annuale seminario dell’Associazione internazionale esorcisti che si è svolta a Sacrofano ( Roma). In particolare, il francescano padre Mario Mingardi, esorcista diocesano presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, ha lanciato l’sos. «Gli adolescenti – ha detto – caricano il loro immaginario, luogo dove pensano e recuperano le azioni. Gli adulti come contribuiscono a questo luogo? Basti pensare alla musica, alle serie tv, ai film, cartoni animati. Sangue, orrore, violenze, messaggi che invitano all’uso di sostanze, al suicidio, all’autolesionismo. Compito degli adulti è invece indicare maestri, valori e significati».
Il pericoloso “rapporto” dei giovani con Satana
Padre Mingardi ha descritto l’esperienza vissuta quotidianamente nella casa famiglia “Domus Familiae Padre Daniele” di Sarmeola (Padova). «Dall’esperienza possiamo dire che il 90% dei ragazzi (non solo quelli accolti) hanno un rapporto quasi diretto con Satana: lo interpellano, ci dialogano (internet è luogo privilegiato) perché dà risposte immediate al loro “dolore”, ai loro problemi, ai loro desideri, e li “accontenta”. Non sono consapevoli del pericolo e del conto da pagare: principalmente uno stato di depressione cronica».
Il tv e sui social troppi riferimenti, persino a Sanremo
La «loro mente – ha spiegato l’esorcista – è già pervasa dal “pensiero magico” per quello che vedono in tv o sui social. E instaurano col maligno un rapporto diretto, di “soggezione”, tanto che spesso pensano di saperne una più del diavolo». Gli esorcisti hanno dato voce anche alle loro preoccupazioni per le demoniache presenze evocate in eventi mediatici. Padre Francesco Bamonte, presidente dell’Aie, ha evidenziato come «nel mondo delle arti, della musica, del cinema, siano frequenti e ripetuti, anche in eventi di grande visibilità mediatica come il Festival di Sanremo o la consegna dei Golden Globe, i riferimenti al satanismo».