Ucraina, partita da Odessa la prima nave di cereali. Erdogan capitalizza l’accordo sul grano (video)
È partita, dal porto di Odessa, la prima nave per l’esportazione del grano bloccato in Ucraina. Il cargo “Razoni”, battente bandiera della Sierra Leone, farà come prima tappa Istanbul, per poi proseguire verso il Libano percorrendo un corridoio sicuro. Si tratta della prima nave a salpare dopo l’Accordo sul commercio del grano, firmato il 22 luglio proprio in Turchia. La notizia è stata accolta con sollievo a livello internazionale e con soddisfazione tanto da parte ucraina quanto da parte russa.
Istanbul aspetta la nave partita da Odessa e rivendica l’«accordo storico» sul grano
L’arrivo della nave al largo della costa di Istanbul è previsto per le 12 di domani mattina ora turca. A riferirlo è stato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, parlando di «accordo storico» e sottolineando che nel Bosforo si procederà con l’ispezione congiunta del carico, 26mila tonnellate di mais. Lo stesso varrà per le altre navi che partiranno anche dagli altri due porti ucraini individuati dall’accordo: Chornomorsk e Yuzhnoye. Per oggi, comunque, non è prevista la partenza di alcuna altra nave dall’Ucraina.
Mosca e Kiev “unite” nella soddisfazione
«Oggi l’Ucraina, insieme ai suoi partner, compie un altro passo per prevenire la fame nel mondo», ha commentato su Facebook, il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, sottolineando che «lo sblocco dei porti fornirà all’economia almeno un miliardo di dollari di entrate in valuta estera e un’opportunità per il settore agricolo di programmare l’anno prossimo». Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, poi ha parlato su Twitter di «un sollievo per il mondo». «L’Ucraina – ha aggiunto – è sempre stata un partner affidabile e rimarrà tale se la Russia rispetterà la sua parte dell’accordo». Anche il Cremlino ha commentato la notizia come «molto positiva». «Per quanto riguarda la partenza della prima nave, questo è molto positivo. Una buona opportunità per testare l’efficacia dei meccanismi concordati durante i colloqui a Istanbul», ha detto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov.
Dall’Onu alla Nato, i ringraziamenti alla Turchia
A livello internazionale, tra le voci che hanno voluto salutare con favore l’evento si registrano quella americana, con un commento affidato all’ambasciata a Kiev, quella del premier britannico uscente Boris Johnson, quella del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha ringraziato in particolare «il nostro alleato turco per il suo ruolo fondamentale», e del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che, ringraziando a sua volta Istanbul, si è augurato che «questa sia la prima di molte navi mercantili in partenza in conformità con l’Iniziativa firmata e che ciò porti la stabilità e il sollievo tanto necessari alla sicurezza alimentare globale, specialmente nei contesti umanitari più fragili».