Tremonti: «Ecco cosa farei subito per aiutare le famiglie». E dà una stoccata a Draghi e compagni

10 Ago 2022 11:22 - di Liliana Giobbi
tremonti

La domanda a Giulio Tremonti è decisamente scontata. «È lei il possibile nuovo ministro dell’Economia in un eventuale governo di centrodestra?». È da giorni che il gossip politico e mediatico fa circolare il suo nome, nel solito giochetto del totoministri. Avviene sempre, figuriamoci in piena campagna elettorale estiva. Ma lui, ospite di Agorà Estate su Rai 3, risponde con classe: «Io sarei onorato per essere candidato. Ma questi sono discorsi che non hanno molto senso attuale». È più logico affrontare temi seri, gli italiani pretendono giustamente risposte e la politica con la P maiuscola deve darle.

Giulio Tremonti: raddoppiare il 5×1000

«Ho l’impressione che in questi dieci anni la politica economica non sia stata particolarmente brillante», mette subito in chiaro Giulio Tremonti. «Una cosa che farei subito è raddoppiare il 5×1000. Subito, come aiuto alle persone. Che diventi subito 10×1000, una cosa che si può fare immediatamente». La differenza in campagna elettorale con la sinistra è proprio questa: la capacità di essere chiari e di dare un indirizzo reale.

Quella di ridurre le tasse è la via giusta

Sulla Flat Tax, «penso che la valutazione vada fatta su come si sviluppa in cinque anni l’economia. Nella prospettiva che vada bene certamente la puoi fare, sennò devi tenere conto delle negatività, inflazione, fattori di rischio globali. Quella di ridurre le tasse è la via è giusta, nel programma è scritto e nella realtà è così. Lo sviluppo è graduale e realistico».

Giulio Tremonti dà una bacchettata al governo Draghi

«Un’altra via che sarebbe fondamentale per creare ricchezza è ridurre la legislazione. Il governo Draghi in 17 mesi ha fatto 1.755 decreti, 8.775 pagine di Gazzetta ufficiale, su una superficie di nuove regole larga come 25 campi da calcio. Questo significa asfaltare la vita, l’economia e la libertà. Se vuoi creare ricchezza devi smettere di creare leggi».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *