Reggio Calabria: colpi di pistola contro la sede di Cannizzaro, candidato del centrodestra
Intimidazione a Reggio Calabria contro il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, candidato del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale Reggio-Locri alle politiche del 25 settembre. Alcuni colpi di pistola sono stati sparati in piena serata contro la vetrata della sua segreteria mentre era in corso una riunione politica a cui partecipava lo stesso Cannizzaro. Sul posto, poco distante da Palazzo Campanella, la sede del consiglio regionale, è intervenuta la polizia.
Cannizzaro, la vetrata non era blindata
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica della sparatoria. Da quanto si è appreso è stato lo stesso parlamentare ad avvertire le forze dell’ordine sull’accaduto. I proiettili sono rimasti conficcati sulla vetrata che non era blindata ma solo rinforzata. E questo ha comunque impedito che i colpi di pistola raggiungessero l’interno del locale.
Occhiuto: «Indegna intimidazione»
«Solidarietà all’amico e deputato Cannizzaro e ai suoi collaboratori per l’indegna intimidazione subita». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. «Quanto accaduto è gravissimo e ripugnante. La nostra è una Regione di persone perbene, che schifa la ‘ndrangheta, la mafia e la criminalità organizzata. E che vuole isolare i violenti e le mele marce. La giunta regionale condanna fermamente questo episodio e chiede agli inquirenti di fare piena luce. Che questi malviventi vengano individuati e assicurati al più presto alla giustizia».
«Nessuno si farà spaventare»
«La mia solidarietà a Francesco Cannizzaro, ai militanti e ai cittadini reggini, con la certezza che nessuno si farà spaventare da violenti e delinquenti». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. In una nota di Forza Italia si ribadisce che l’accaduto «è inaccettabile e tremendamente pericoloso. All’amico Ciccio va la vicinanza fraterna di tutta Forza Italia. È un guerriero e certamente non si farà intimidire dalle azioni di questi criminali maledetti. L’auspicio è che magistratura e forze dell’ordine facciano luce al più presto su questo attentato inquietante».