A “In Onda” Telese e Aprile fanno le domande a Tremonti ma non ascoltano le risposte… (video)

12 Ago 2022 15:04 - di Fortunata Cerri
Tremonti

Giulio Tremonti, ospite di In Onda su La7, stava rispondendo a una domanda complessa del conduttore Luca Telese, quando Marianna Aprile lo ha interrotto. La domanda era: «Siamo davvero in una crisi gravissima, inflazione e aumento dei tassi d’interesse, da cui non si può uscire?». L’ex ministro e presidente di “Aspen Institute Italia” allora ha cominciato a spiegare: «Io vedo la fine di una fase storica che inizia trent’anni fa, si sviluppa negli anni ed è la globalizzazione che sta terminando in un mondo che è sempre meno unito e sempre meno pacifico».

Tremonti: «Gli eurobond sono un’idea italiana»

E ancora: «Gli eurobond – sottolinea Tremonti – su cui adesso si basa il piano europeo sono un’idea italiana del 2003 poi ripresa ancora negli anni successivi. Ricordo un articolo scritto con il presidente dell’eurogruppo Junker nel 2010. E poi c’è l’altra idea che è quella di stampare moneta. Questa è stata in America e in Europa…». A quel punto arriva l’interruzione.

Tremonti interrotto

«Presidente la interrompo solo un attimo perché è un ragionamento complesso che ci porta un po’ fuori dal fuoco su cui invece vorremmo interpellare sia lei sia la professoressa Lucrezia Reichlin…», ha detto Marianna Aprile, fermando Tremonti. Che quindi ha replicato: «Ma scusi per inciso, la domanda di Telese era molto ampia, io avrei anche evitato di rispondere, se volete. Però vorrei solo chiudere questo…». A quel punto la conduttrice, in imbarazzo, ha chiarito: «Ma per carità, no. L’abbiamo invitata noi…».

Su stampare moneta

Tremonti allora ha continuato col suo ragionamento: l’altra ipotesi «era quella di stampare moneta. E io credo che la stampa della moneta necessaria nel 2011 e subito dopo come emergenza è diventata a lungo degenza ed ha creato una enorme massa di moneta. Così adesso tornare alla normalità è molto complesso e questo è il problema che abbiamo tutti. Punto e basta».

 

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