Palio di Siena, escluse Istrice e Civetta. Protestano per (motivi opposti) animalisti e contradaioli

2 Lug 2022 14:57 - di Luisa Perri
Palio di Siena 2022

Nel giorno del Palio, Siena è invasa dai turisti. Sono alcune decine di migliaia i turisti che fin dalle prime ore dell’alba stanno girando per la città dove le Contrade sono in festa. In piazza del Campo, per assistere alla Carriera, che si disputerà alle 19.30, diretta su La7, possono entrare fino a 14.700 persone. Altre 3mila persone potranno sedere, a pagamento, sugli spalti.

Il Palio di oggi ha avuto un clamoroso fuori programma: correranno oggi 8 contrade anziché dieci a causa di lievi infortuni ai cavalli di Istrice e Civetta. Una decisione che ha fatto infuriare i tifosi delle contrade interessate e (per ragioni opposte) gli animalisti che hanno annunicato una denuncia per maltrattamento di animali. La denuncia è stata inviata questa mattina alla Procura di Siena dall’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) nei confronti degli organizzatori del Palio di Siena 2022. Lo rende noto la stessa associazione spiegando che la denuncia “riguarda le cadute dei cavalli delle Contrade dell’Istrice e della Civetta avvenute nei giorni scorsi durante le prove”.

“Abbiamo voluto aspettare dopo la provaccia di questa mattina – affermano gli animalisti di Aidaa – e il fatto che i due cavalli siano stati esclusi per le condizioni generali di salute dopo la caduta ci ha dato la certezza che gli stessi si sono fatti male, in particolare il cavallo dell’Istrice che proprio non si è presentato in piazza, mentre quello della Civetta è stato rimandato in contrada dopo i controlli veterinari. Vedremo se almeno questa volta i responsabili pagheranno”.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi non ha commentato la notizia, appresa solo durante la conferenza stampa di questa mattina che precede il Palio. “Non ne sono a conoscenza”, si è limitato a dichiarare.

Il primo cittadino senese ha precisato che i due animali hanno avuto “piccoli infortuni che non pregiudicano la vita dei cavalli: presto potranno tornare a correre”. “Il dovere del Comune prevale sulla passione delle singole Contrade con grande rispetto delle Contrade medesime”, ha affermato De Mossi. “Se ci sono dei piccoli infortuni che possono pregiudicare la vita dei cavalli, il Comune ha il dovere di intervenire”. E così ha fatto imponendo lo stop alle corse per Vankook, il cavallo della Civetta, e Schietta, il cavallo dell’Istrice.

De Mossi ha sottolineato che oggi esiste un protocollo veterinario sempre più stringente “per eseguire il Palio in maniera assolutamente sicuro per i cavalli. E così basandomi sulle visite veterinarie fatte in successione, la mia coscienza mi ha imposto di non mettere a rischio la salute di due cavalli”.

La decisione del Comune di non far correre i due cavalli ha suscitato le proteste dei contradaioli, in particolare della Civetta. In segno di disapprovazione della scelta compiuta, molti contradaioli hanno inscenato un sit-in sul tufo di piazza del Campo.

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