Governo, il rosso Provenzano vede nero: «Così Conte regala alle destre una vittoria a tavolino»

13 Lug 2022 8:59 - di Valerio Falerni
Conte

Il copione ricorda molto da vicino quello utilizzato dalla stampa di sinistra contro Fausto Bertinotti quando decise di staccare la spina al governo Prodi sulle 35 ore. L’operazione funzionò, tanto è vero che il leader di Rifondazione Comunista rinfoderò gli artigli e l’esecutivo tirò avanti, seppur di pochi mesi. Lo stesso accade ora, con la differenza che al soccorso rosso scattato in difesa di Prodi si è aggiunta, a sostegno di Draghi, praticamente tutta la stampa nazionale. Un guaio grosso per Giuseppe Conte, il Bertinotti di oggi, costretto un giorno sì e l’altro pure a sorbirsi minacce e blandizie. L’ultima in ordine di tempo arriva via Corriere della Sera e reca la firma di Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd.

Appello del vicesegretario dem a Conte: «No alla crisi»

Niente di nuovo, si capisce. Il dirigente dem rispolvera i soliti toni sono da crociata contro «la destra» in agguato e pronta a fare un sol boccone delle fantomatiche «conquiste civili» strappate dai progressisti. «Non fatele questo regalo», quasi supplica l’ex-ministro del Sud all’indirizzo di Conte. E guai a parlare di «verifica», come ha fatto nei giorni scorsi Silvio Berlusconi. Per Provenzano è una vera provocazione. E il motivo è semplice: «Perché non è stata chiesta tutte le volte in cui la Lega ha votato contro il governo». E qui sbaglia. Perché ogni qualvolta Salvini ha recalcitrato, Letta era lì col ditino alzato ad ammannire il consueto sermoncino sulla responsabilità.

Il Pd governa senza vincere

Come si vede, è questione di travi e di pagliuzze. Se Provenzano riesce a vedere solo le seconde nell’altrui occhio è solo perché abbagliato dalla brutta piega che sta prendendo il campo largo dopo la mossa di Conte sul decreto aiuti. «La destra – argomenta, infatti – sta provando a cogliere l’attimo: andare al voto anticipato, come vogliono Salvini e Meloni, addossare la responsabilità della crisi a Conte, far saltare la nostra alleanza e provare a vincere le elezioni sostanzialmente a tavolino». È la lotta politica, bellezza. Ma abituati come sono a governare senza vincere, Provenzano e Pd l’hanno completamente dimenticato.

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