Covid, dall’India arriva una nuova sottovariante. Bassetti: «Va tenuta d’occhio ma senza allarme»
Dall’India arriva una nuova variante del Covid e porta la sigla BA 2.75. «Credo valga la pena tenere d’occhio la nuova sottovariante Ba.2.75 identificata in India e altri paesi in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron 5 e avere un’elevata capacità di infettare, le persone guarite e vaccinate. Occhio senza allarme». Lo scrive su Twitter Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Poi Bassetti spiega che con la sottovariante di Omicron BA.2.75, segnalata dall’India e “osservata speciale” perché «più contagiosa anche di Omicron 5, si rischia un R0 superiore a 20». Significa che una persona infetta potrebbe contagiarne 20.
Covid, nuova sottovariante. Cosa dice Bassetti
«Speriamo non prenda il sopravvento», si augura l’esperto su Facebook. «Occorre fare attenzione senza allarmare troppo le persone», ribadisce. «In Italia, da quando la Nazionale ha avuto problemi con le qualificazioni, lo sport nazionale non è più il calcio – sottolinea l’infettivollogo – Lo sport nazionale praticato da molti che giocano a fare il dottore o che credono di saperlo fare è l’allarmismo mediatico sul Covid. In Italia ci riesce benissimo. Siamo campioni del mondo (di diritto)».
BA.2.75 cinque volte più aggressiva di BA.5
Come riporta La Stampa.it, l’analisi di BA.2.75 è stata effettuata da Tom Peacock, virologo del Department of Infectious Disease all’Imperial College di Londra. Anche se in questo momento, in Europa, la principale minaccia sembra rappresentata da un’altra variante, la BA.5, già arrivata in Portogallo e che ora si appresta a colpire Italia, Francia, Regno Unito, Germania, BA.2.75 sarebbe cinque volte più aggressiva di BA.5.
Fino ad ora sono una quarantina i casi già individuati, in gran parte in India, con alcune segnalazioni in Australia, Canada, Germania, UK e Nuova Zelanda.
Il virologo Giovanni Maga
Sulle varianti interviene anche il virologo Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia. Il virologo, come si legge su Repubblica.it, frena sull’ipotesi di un’estensione illimitata della velocità di contagio attribuita alle varianti Covid che si stanno susseguendo. «Credo che ci sia un limite a questo – sottolinea Maga –. Già l’attuale, la BA.5 è efficiente, e lo vediamo dall’elevato numero di infezioni che provoca. Non so, però, quanto possano aumentare la capacità di contagio. E non ritengo che sia un processo in grado di ripetersi all’infinito. (…) Quanto all’ultima isolata, la BA2.75, sembra che abbia una maggiore capacità di evadere la risposta degli anticorpi. Però è presto per trarre conclusioni».