Effetto Di Maio sul Campidoglio. Bocche cucite tra i 5Stelle. E Virginia Raggi non si sbottona
La scissione di Di Maio provoca tensioni nel M5S a Roma. I consiglieri capitolini non hanno ancora deciso se restare nel M5S di Conte o trasferirsi in IpF. Come racconta il Messaggero a 72 ore dalla scissione voluta da Di Maio i grillini in Campidoglio hanno le bocche cucite. «Non solo non hanno ufficializzato da che parte stanno, ma si sono chiusi in un imbarazzato silenzio», scrive il quotidiano romano.
M5S, i consiglieri regionali del Lazio a fianco di Conte
E come se ciò non bastasse, non risponderebbero neppure alle telefonate dei consiglieri regionali del Lazio che sono rimasti a fianco di Conte. Ecco chi sono i consiglieri comunali grillini. In Campidoglio siedono Virginia Raggi, Daniele Diaco, Linda Meleo e Paolo Ferrara, oltre ad Antonio De Santis, ex assessore al Personale. Ma le attenzioni sono tutte puntate su Virginia Raggi. Stando ad alcune indiscrezioni circolate in Parlamento né Conte né Di Maio «avrebbero portato avanti un corteggiamento serrato verso la Raggi». C’è però da dire, osserva Il Messaggero, che l’ex sindaco ha ottenuto alle scorse amministrative un buon risultato, circa il 20 per cento dei consensi, quasi doppiando i voti del Movimento a livello nazionale. Ma oggi è difficile capire quali siano le sue intenzioni.
Occhi puntati su Virginia Raggi
Di Maio che, in passato l’ha appoggiata in diverse battaglie, era stato tra i primi a sostenerne la candidatura bis. Mentre con Giuseppe Conte ha spesso avuto da ridire. Ma lei non si sbottona. «Chi conosce la sindaca – scrive il quotidiano romano – dice che ogni scenario è aperto: è tentata a restare con Conte, ma le deve garantire libertà di Movimento e la possibilità di tenere buoni rapporti anche con i fuoriusciti di IpF. Però cambierebbero le cose se Di Maio la volesse accanto a lei: con un ruolo di primo piano e un collegio sicuro alle prossime politiche».
Appendino si schiera con Conte
Se Virginia Raggi ancora non si è espressa, diversa è la posizione di Chiara Appendino. L’ex sindaco di Torino si è schierata subito con Conte. «Luigi di Maio e diversi parlamentari hanno fatto una scelta che non condivido assolutamente, ma che non cancella quanto fatto e vissuto insieme in tutti questi anni. Che, nel bene e nel male, ci ha portato ad essere ciò che siamo». Ha scritto in un post su Fb dopo la decisione del ministro degli Esteri di lasciare M5s. E poi ancora: «Ho preso una posizione sulla quale non nutro dubbi. Come ho sempre detto, la mia casa politica è quella del Movimento 5 Stelle e, finché ci sarà un’idea condivisa di futuro, questa continuerà ad essere». «E il Movimento? Saprà ripartire. Ma dovrà imparare dai propri errori ed essere ancora più vicino ai bisogni reali dei cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà, colpiti da una crisi che si farà ogni giorno più dura. Io cercherò di lavorare in quest’ottica, nel rispetto del ruolo che ricopro e degli impegni presi».