Zelensky: «Incontro per fine guerra solo con Putin». L’ultima carta dello zar: i Terminator

24 Mag 2022 8:38 - di Mia Fenice
Zelensky

«L’incontro per porre fine alla guerra sarà solo direttamente con Putin, perché tutte le decisioni in Russia sono prese solo da lui». Lo ha affermato – riferisce l’agenzia Ukrinform – il presidente Volodymyr Zelensky in videoconferenza alla Casa ucraina di Davos. «Dopo quello che hanno fatto, capisci, non ho grandi desideri per questi incontri, e grandi desideri di incontrare i mediatori, non esistono e non dovrebbero esistere e non esisteranno. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con nessuno della Federazione Russa, ad eccezione del presidente della Federazione Russa. E solo se la questione sul tavolo è una: la fine della guerra. Non c’è nient’altro di cui parlare», ha detto Zelensky.

Zelensky: «La nostra guerra finirà con la vittoria»

«Non abbiamo via d’uscita: la nostra guerra finirà con la vittoria», ha affermato ancora Zelensky. «Ci sarà la vittoria, perché questa è la nostra terra, il nostro popolo, stiamo combattendo per loro. Paghiamo un prezzo alto, ma ci sarà sicuramente una vittoria, perché semplicemente non c’è altra via d’uscita», ha detto, rispondendo a chi gli chiedeva come finirà la guerra della Russia contro l’Ucraina e se spera di firmare un accordo di pace con il presidente russo Putin.

«Capisco – ha aggiunto Zelensky – che qualsiasi guerra finisce con la diplomazia, la diplomazia può portare alla pace, la pace è il desiderio di ogni persona normale». Sottolineando che la guerra «è una tragedia per tutti», il presidente ha ricordato però che non sono stati gli ucraini a iniziarla. «Siamo sulla nostra terra. Non abbiamo nessun posto dove andare, ed è per questo che siamo forti e uniti, perché stiamo combattendo qui e stiamo combattendo per la libertà. Nessuno vuole dare la propria vita, ma le persone la danno per il futuro», ha osservato Zelensky.

Zelensky: «Se cadiamo la Russia andrà avanti»

«Gli Stati Uniti e gli altri Paesi della Nato devono capire che in caso di sconfitta dell’Ucraina, la Russia andrà avanti e i suoi cittadini moriranno. Per evitare che ciò accada, dobbiamo sostenere l’Ucraina ora», ha detto ancora. «L’Ucraina è una priorità, è qui, è al confine con la Russia, che oggi ci attacca. Se cadiamo, se l’Ucraina non sopravvive, la Russia andrà avanti. E poi andrà negli stati baltici, in Estonia, Lituania, Lettonia. Sono piccoli Stati che da soli, anche se uniti e tre, non potranno difendere i valori di libertà e democrazia. E poi dovranno dimostrare di essere membri della Nato. E gli Stati Uniti dovranno dimostrarlo», ha sottolineato Zelensky.

Riconquistare militarmente la Crimea costerebbe all’Ucraina «centinaia di migliaia» di vittime tra i soldati di Kiev, ha spiegato Zelensky secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.

Lavrov: «I Paesi occidentali ritengono che la loro è l’unica sovranità»

«Stavamo per essere espulsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC). Abbiamo deciso di farlo da soli. Il Consiglio si è screditato molto prima che iniziasse l’attuale situazione in Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, a quanto riporta la Tass.

Dopo aver ricordato che una gran parte della popolazione ucraina «è legalmente privata dell’opportunità di continuare a vivere usando la propria lingua madre, di crescere figli in chiave culturale russa e in lingua russa», e che per questo, «dopo molti anni di avvertimenti, non avendo altra scelta, abbiamo iniziato a proteggere gli interessi della sicurezza della popolazione russa nel Donbass». Lavrov ha aggiunto che i Paesi occidentali hanno tradito la Carta delle Nazioni Unite, che sancisce il principio dell’uguaglianza sovrana degli Stati. «Ritengono che la sovranità sia solo la loro», ha affermato il ministro.

Lavrov: Occidente russofobo, guarderemo alla Cina

Mosca si dedicherà in futuro ad approfondire le relazioni con la Cina, e farà in modo di dipendere solo da paesi “affidabili” non legati all’Occidente “russofobo”. Ha detto Lavrov, rispondendo a domande nel corso di un evento a Mosca. Se l’Occidente «vorrà offrire qualcosa in termini di ripresa delle relazioni, valuteremo seriamente se ne avremo bisogno o meno». È quanto ha aggiunto, secondo una trascrizione riportata sul sito del ministero degli Esteri.

Gb: «Successi russi in Donbass solo localizzati»

La Russia «ha aumentato l’intensità delle sue operazioni nel Donbass», ma finora «ha raggiunto solo successi localizzati, in parte concentrando le unità di artiglieria». È quanto riferisce il ministero della Difesa britannico nel consueto aggiornamento sulla guerra in Ucraina. «La Russia ha aumentato l’intensità delle sue operazioni nel Donbass, mentre cerca di circondare Severodonetsk, Lyschansk e Rubizhne. Al momento gli assi nord e sud di questa operazione sono separati da circa 25 km di territorio controllato dall’Ucraina», riferisce il ministero, che parla di «una forte resistenza ucraina», grazie alla quale sono stati mantenuti «il comando e il controllo effettivi di questo fronte». «La Russia ha comunque ottenuto alcuni successi localizzati, dovuti in parte alla concentrazione di unità di artiglieria La cattura da parte della Russia della sacca di Severodonetsk vedrebbe l’intero oblast di Luhansk posto sotto l’occupazione russa».

I tank Terminator della Russia

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