Finlandia da oggi senza gas, la Russia interrompe le forniture. Cosa rischia adesso l’Europa

21 Mag 2022 10:14 - di Giorgia Castelli
Finlandia

Interrotte da stamattina alle 7 le forniture di gas naturale dalla Russia alla Finlandia. Lo comunica una nota pubblicata sul sito web della società energetica finlandese Gasum, secondo cui «sono state interrotte le forniture di gas naturale alla Finlandia nell’ambito del contratto di fornitura di Gasum». La comunicazione, secondo quanto riferisce la società finlandese, era stata annunciata ieri da Gazprom.

Finlandia, Gasum fornirà gas naturale da altre fonti

«A partire da oggi – si precisa – durante l’imminente stagione estiva, Gasum fornirà gas naturale ai suoi clienti da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector. Le stazioni di rifornimento di gas di Gasum nell’area della rete del gas continueranno a funzionare normalmente». La russa Gazprom ha quindi confermato di aver fermato alle prime ore di oggi le esportazioni di gas verso la Finlandia. Lo riporta la Bbc.

Finlandia e gas russo, la nota di Gasum

«È altamente deplorevole che le forniture di gas naturale nell’ambito del nostro contratto di fornitura vengano ora interrotte. Tuttavia, ci siamo preparati con cura per questa situazione e a condizione che non ci siano interruzioni nella rete di trasporto del gas, saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi», ha affermato il Ceo di Gasum Mika Wiljanen.

Da dove arriva il gas utilizzato in Finlandia

Il gas utilizzato in Finlandia che arriva dalla Russia rappresenta solo il 5% del consumo energetico annuo della nazione. Una fonte di approvvigionamento sarà quindi Balticconnector. Nei giorni scorsi, come riporta il sito dell’Agi.it, la Finlandia ha dichiarato di aver accettato di noleggiare una nave di stoccaggio e rigassificazione da una società con sede negli Stati Uniti per aiutare a sostituire le forniture russe, a partire dal quarto trimestre di quest’anno.

Fitch: in caso di stop improvviso forniture gas probabile recessione eurozona

Un arresto improvviso delle forniture di gas russo all’Europa probabilmente spingerebbe l’eurozona in recessione. Lo afferma Fitch Ratings in un report. Le esposizioni sono così grandi che una cessazione immediata e totale delle forniture di gas naturale russo comporterebbe carenze di gas e razionamenti, causando un grave shock macroeconomico, sottolinea il documento.

L’Ue fa affidamento sulle importazioni per fornire l’84% del suo consumo interno di gas. Con il 38% delle importazioni di gas dell’Ue provenienti dalla Russia, Fitch stima che circa il 30% del consumo interno di gas nell’Ue e nella zona euro sia stato fornito dalla Russia. Per la Germania, la cifra è doppia al 60%.

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