Sigilli al Piper per quattro giorni: risse, pestaggi e violenze nello storico locale dei magnifici anni ’60

19 Mag 2022 8:53 - di Elsa Corsini

Sigilli al Piper. Lo storico locale dei magnifici anni Sessanta e Settanta, dove si esibiva una giovanissima Patty Pravo, dovrà rimanere chiuso per quattro giorni. A partire da sabato 22 maggio. Lo ha deciso il questore Mario Della Cioppa a causa di risse, aggressioni e violenze avvenuto all’interno e fuori dalla discoteca. I militari della compagnia hanno ricostruito una serie di episodi che riguardano giovani picchiati da altri giovani. E in un caso anche da un buttafuori della società che si occupa della sicurezza del Piper.

Piper sotto sigilli: 5 denunce di risse e botte

Le risse denunciate dalle vittime vanno dal 15 dicembre allo scorso 30 aprile. La prima denuncia riguarda un’aggressione avvenuta dentro allo storico locale la sera del 7 dicembre. Il ragazzo ha testimoniato di aver subito un’aggressione da parte di alcuni coetanei. Scattata per futili motivi. Ha allegato anche il referto medico che citava una prognosi di 30 giorni per “la frattura chiusa delle ossa nasali e lombalgia””.

I ragazzi bevono troppo e litigano per futili motivi

La dinamica è sempre la stessa, si beve e ci si azzuffa per niente. « Mi dispiace. Ci ho fatto a botte pure io lì dentro. Qualche mese fa”, racconta un ragazzo a Repubblica.  “Avevo bevuto. Un ragazzo è stato spinto contro la mia ragazza. E  là ho avuto una reazione istintiva, sono scattato”. Nasce un diverbio, i toni si fanno più alti. In una attimo il ventenne universitario,  residente nel centro storico, alza le mani. “In quel caso è venuto il buttafuori. Mi ha parlato e mi ha lasciato all’interno. L’altro ragazzo, che era più agitato di me, è stato portato fuori. Fanno sempre così, portano all’esterno chi è meno gestibile”.

Prezzi alti per i cocktail, ma si ubriacano fuori dal locale

Il problema – dicono un po’ tutti – è l’ubriachezza. Eppure un cocktail al Piper costa 15 euro. Proprio per disincentivare a bere. Ma i ragazzi si ubriacano fuori. Le denunce che hanno portato alla chiusura sono cinque. Una, il 14 febbraio, riguarda ancora una rissa tra due ragazzi. Il 19 marzo, invece,  una colluttazione tra comitive rivali fuori dal Piper. Finita con due ragazzi all’ospedale. La sera del 23 aprile la polizia è intervenuta all’ospedale San Giovanni per una rissa. Tra giovani, scoppiata sempre nel locale. L’ultima denuncia riguarda un ragazzo aggredito e  malmenato da uno dei buttafuori del Piper.

I gestori del locale parlano di accanimento

I gestori del locale di via Tagliamento non ci stanno. Spiegano di fare di tutto per evitare risse e violenze. Giorgio Tammaro, uno dei soci, parla di accanimento. E denuncia il danno di immagine. “Per l’ultimo episodio che ha visto coinvolti un ragazzo, a cui va tutta la nostra vicinanza, e un buttafuori, abbiamo ottenuto dalla società che si occupa della sicurezza il licenziamento dell’addetto. Per quanto riguarda gli altri episodi sono avvenuti fuori dal locale. Tant’ è che le forze dell’ordine ci hanno sempre chiesto i filmati delle videocamere esterne”.

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