Rifondazione comunista: «Ora basta. L’Italia si stacchi dall’abbraccio mortale della Nato»

13 Mag 2022 20:43 - di Alessandra Parisi

“L’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia non fa che accrescere la tensione internazionale. L’Italia dovrebbe assumere una posizione contraria avvalendosi del diritto di veto previsto nei trattati Nato”. A pensarla così sono due comunisti italiani doc. Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista-Sinistra europea il responsabile esteri Marco Consolo. “Sarebbe un’iniziativa di distensione verso la Russia. Che riaprirebbe canali per una trattativa”, dicono intonando la stanca litanìa dei compagni di una volta contro gli yankee e l’Alleanza atlantica. “È una tragedia che a dire no sia solo Erdogan e per ragioni opposte alle nostre. Che siamo da sempre solidali con la causa curda. Svezia e Finlandia fanno parte dell’Unione europea e quindi sono già legate da un patto di mutua difesa. Inoltre non hanno conflitti con la Russia come quelli che hanno insanguinato l’Ucraina dal 2014“.

Rifondazione contro l’ingresso di Svezia e Finlandia

Oltre alla crociata contro la Nato sfoderano un malcelato feeling verso lo zar di Mosca. “Si può e deve criticare il nazionalismo putiniano ma è indubbio che dal 1991 gli Usa e la Nato hanno rigettato le richieste russe per un sistema di sicurezza comune. Non stupisce che sia la Gran Bretagna, fedele alleato degli Usa in tutte le guerre imperialiste, a premere per l’ingresso immediato. Suscita orrore la presa di posizione della responsabile esteri del Pd Lia Quartapelle che conferma la deriva guerrafondaia del Pd”. Gli esponenti di Rifondazione vivono sulla loro pelle il dramma di tutta la sinistra, spiazzata dalla posizione interventista del Nazareno.

L’Italia si sottragga all’abbraccio mortale della Nato

“L’Italia è diventata non solo la piattaforma militare degli Usa nel Mediterraneo ma anche la quinta colonna all’interno dell’Ue. Con un servilismo che fa solo danni al nostro paese e alle prospettive di pace. Ingigantire la minaccia russa serve solo a legittimare il riarmo Nato che prepara scontro anche con Cina“. E ancora: “Putin non è riuscito a vincere contro l’Ucraina e vogliono farci credere che potrebbe conquistare l’Europa? Solo una politica di distensione può fermare questa escalation folle”. Ma la chiosa finale è un vero capolavoro di politica estera. “La Nato è un fattore di destabilizzazione e andrebbe sciolta. L’Ue dovrebbe liberarsi dall’abbraccio mortale della Nato. Per svolgere un ruolo di pace e liberarsi delle testate nucleari che sono nel nostro paese è sempre più attuale la lotta per l’uscita dell’Italia dalla Nato. Invece di dire si all’ingresso di nuovi paesi usciamo noi dalla Nato“.

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