P38-La gang, sulla band che inneggia alle Br denunce e indagini. Ma il Pd fatica a condannare

16 Mag 2022 16:26 - di Francesco Severini
P38 La gang

La procura di Torino ha un fascicolo aperto da qualche tempo sul gruppo musicale chiamato P38 La Gang. I componenti si esibiscono in passamontagna ed esaltano le gesta delle Brigate Rosse. Non si conoscono le ipotesi di reato e le circostanze che hanno portato i magistrati del capoluogo piemontese a prendere questa iniziativa. La circostanza è emersa perché a Torino è stato trasmesso un rapporto fatto dalla Digos di Reggio Emilia dopo un concerto, il primo maggio, in un circolo Arci.

Il presidente del circolo Arci ‘Il Tunnel’ di Reggio Emilia che ha ospitato il concerto della band ‘P38 – La Gang’ è stato indagato per istigazione a delinquere. Davanti agli inquirenti si è per avvalso della facoltà di non rispondere. I quattro componenti del gruppo sono stati inoltre denunciati per apologia di reato dalla Digos di Pescara in riferimento alla loro esibizione al circolo Arci Scumm nel capoluogo adriatico la sera dello scorso 25 aprile.

Giorgia Meloni aveva invitato il Pd a prendere le distanze in modo risoluto da questi fenomeni giudicando “scandaloso” il silenzio del dem sul concerto nel circolo Arci. Gli aveva replicato Andrea De Maria, deputato bolognese del Pd. “Non c’è stato nessun silenzio da parte del Pd sulla band P38 che inneggia alle Brigate Rosse. Basta leggere le dichiarazioni di tanti esponenti delle istituzioni del Partito democratico”. De Maria ricordava inoltre come il Pd sia “erede di storie politiche, come quelle del cattolicesimo democratico e del Partito comunista italiano, che hanno combattuto con grande determinazione il terrorismo, rosso e nero”.

Eppure il loro video più provocatorio, Ghiaccio Siberia, è girato proprio nel piazzale davanti la sede regionale. Insomma sotto le finestre di Bonaccini che nega di avere dato il permesso alle riprese. Beffa nella beffa, il luogo è intitolato ad Aldo Moro. Troppe coincidenze che di sicuro non sono casuali.

Non solo, ma il consiglio comunale di Reggio Emilia una settimana fa grazie ai voti di Pd e M5S ha respinto un odg in cui si chiedeva da parte della Lega l’eventuale costituzione di parte civile in caso di processo per il concerto ospitato dal circolo Tunnel. Non c’è dunque nel Pd tutta questa voglia di condannare la band che inneggia alle Br.

 

 

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