Lecce, chiama “orsacchiotte” le sue studentesse: professore finisce nei guai dopo le denunce

10 Mag 2022 18:08 - di Redazione
Lecce

Un professore di un istituto superiore di Lecce finisce nei guai: avrebbe chiamato alcune studentesse “orsacchiotte”. È indagato per molestie. Come riporta Tgcom24 che ha ricostruito il caso, nei suoi confronti l’istituto ha avviato un procedimento disciplinare. L’inchiesta è partita da un esposto in Procura presentato dalla dirigente sulla base del racconto fatto da due studentesse 16enni. Le giovani avrebbero raccontato e poi scritto alla dirigente che il professore le chiamava “orsacchiotte” e si rivolgeva loro con termini affettuosi.

Lecce, professore indagato

Lunedì si è svolto l’incidente probatorio, davanti al pm, al quale ha partecipato anche una delle due studentesse. La ragazza, si legge ancora, pur confermando quanto raccontato alla dirigente, avrebbe detto di non essersi sentita né umiliata né molestata dagli atteggiamenti del professore.

Lecce, il legale del prof

Il difensore del professore, come riporta il sito, precisa di aver chiesto alla dirigente di trasferire il professore dalla classe in cui sono stati denunciati i fatti ma la dirigente avrebbe risposto che al momento non ci sono ragioni per interrompere il suo percorso didattico.

Come riporta Open, il docente si è detto fiducioso di riuscire a dimostrare la propria buona fede e non pensava che le sue parole potessero essere fraintese.

Molestie a Perugia

Altro caso di molestie a Perugia. Nei giorni scorsi il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi, a seguito di richiesta d’aiuto al numero di emergenza, è intervenuto presso la Stazione Ferroviaria di Assisi dove una ragazza aveva segnalato delle molestie sessuali da parte di un uomo. Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno cercato di rassicurare la donna che ha raccontato agli operatori di essere stata avvicinata “per l’ennesima volta” da un uomo anziano che le faceva delle avance nei pressi della stazione ferroviaria.

La ragazza ha raccontato di frequentare un corso ad Assisi e di raggiungere ogni giorno la città serafica con il treno. Agli agenti ha riferito che, quotidianamente, veniva avvicinata dall’anziano che, oltre a seguirla, le avrebbe rivolto apprezzamenti molesti. Dopo avergli indicato l’uomo in questione, gli agenti lo hanno individuato e identificato come un cittadino italiano, classe 1935.

 

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