In Afghanistan tornano i burqa obbligatori per le donne. Meloni: “Biden rifletta sui suoi errori”

7 Mag 2022 20:13 - di Redazione

Il burqa diventa obbligatorio per le donne, nei luoghi pubblici, in Afghanistan. Lo hanno deciso i Talebani al governo a Kabul con un decreto approvato dal ministero talebano per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù che riporta indietro agli anni Novanta la condizione femminile afghana. Previste anche condanne fino al carcere per le donne che si rifiutino di rispettare gli ordinamenti previsti.

In Afghanistan il ritorno al burqa per le donne

In primo luogo, la donna che rifiuti di indossare il burga riceverà una visita dei Talebani, che chiederanno un colloquio con il marito, il padre o il fratello. Il tutore maschio della donna potrebbe anche essere chiamato a presentarsi al ministero per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù. Infine il tutore maschio potrebbe essere portato in tribunale e anche incarcerato per tre giorni.

Il burka è una veste che copre l’intero viso e il corpo, lasciando solo uno schermo a rete per vedere. Il Corano, il libro sacro dell’Islam, indica ai musulmani (uomini e donne) di vestirsi con modestia. La modestia maschile prevede di coprire l’area dall’ombelico al ginocchio. Per le donne è generalmente intesa come coprire tutto tranne il viso, le mani e i piedi quando sono in presenza di uomini con cui non sono parenti o sposati.

Meloni: “Biden rifletta sul disimpegno fallimentare nell’area”

“In Afghanistan ritorna l’obbligo per le donne di indossare il burqa in pubblico: venti anni di diritti e conquiste cancellati. Il regime dei talebani –  dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – riporta indietro le lancette della storia: questa decisione dovrebbe far riflettere l’amministrazione Biden che ha voluto un disimpegno che si sta rivelando un vero fallimento sotto tutti gli aspetti. Onore e solidarietà a tutte le donne afghane che continuano a battersi per la loro libertà. Fdi sarà al loro fianco in questa battaglia di civiltà”.

La preoccupazione delle Nazioni Unite

L’Unama, la missione delle Nazioni Unite di supporto all’Afghanistan, ha espresso ”profonda preoccupazione per l’annuncio odierno dei talebani che tutte le donne devono coprirsi il viso in pubblico, dovrebbero lasciare le loro case solo in caso di necessità e che le violazioni porteranno alla punizione dei loro parenti maschi”. Con una nota diffusa via Twitter, l’agenzia Onu afferma che ”questa decisione contraddice numerose assicurazioni in merito al rispetto e alla protezione dei diritti umani di tutti gli afghani, compresi quelli delle donne e delle ragazze, che erano state fornite alla comunità internazionale dai rappresentanti talebani durante le discussioni e i negoziati nell’ultimo decennio. Queste assicurazioni sono state ripetute dopo l’acquisizione del potere da parte dei talebani nell’agosto 2021, secondo cui alle donne sarebbero stati concessi i loro diritti, sia nel lavoro, nell’istruzione o nella società in generale”.

L’obbligo del burqa per le donne rischia anche di danneggiare le relazioni tra Kabul e la comunità internazionale. ”La decisione odierna dei talebani potrebbe mettere ulteriormente a dura prova l’impegno con la comunità internazionale”, scrive l’Unama, che ”chiederà immediatamente incontri con le autorità di fatto talebane per avere chiarimenti”.

Commenti

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  • Piero 8 Maggio 2022

    E la Boldrini cosa dice?va tutto bene