Bucha, scontro tra Capezzone e Capuozzo. “Hai parlato di messinscena, vergogna”. E l’altro nega

24 Mag 2022 16:29 - di Redazione

Acceso scontro tra Daniele Capezzone e Toni Capuozzo sui massacri di Bucha. Sull’episodio Toni Capuozzo fu tra i primi ad esprimere perplessità.  “Quando tu uccidi una persona con un colpo alla tempia – disse – fin quando il cuore continua a battere è una pozza di sangue. Ne avete viste vicino a questi corpi? Io li ho visti come sono i cadaveri dopo qualche giorno. Queste vittime sono in strada da tre settimane? Non sarebbero in quelle condizioni!”.  Così disse in tv il giorno stesso in cui furono denunciati al mondo gli orrori compiuti a Bucha, sobborgo di Kiev. Capuozzo insomma sposò la stessa tesi del Cremlino, che parlava di “messinscena” organizzata con attori o manichini adagiati per le strade per dare l’impressione di un massacro di civili inesistente.

Poi però è avvenuto altro: ci sono state le foto satellitari del New York Times che mostravano i cadaveri in strada dopo che i russi se ne erano andati, le intercettazioni dei militari russi che parlavano dei massacri di civili fatte dai servizi segreti tedeschi e infine il video in cui si vedono cinque civili condotti alla fucilazione dai russi. Prove, ha detto Capezzone ieri sera a Quarta Repubblica su rete4, del fatto che non era per niente una messinscena e ne ha chiesto conto a Capuozzo che ha negato di avere sposato le tesi del Cremlino su Bucha e ha accusato Capezzone di slealtà.

“Toni Capuozzo sa quanto lo stimo e metto la mano sul fuoco sulla sua onestà intellettuale – ha detto Capezzone – però perdonami: non prenderci per smemorati. Tu in questo studio facevi di fatto appelli alla resa, hai parlato di Bucha come di una messinscena e adesso ti preoccupi del fatto che qualcuno aiuti gli ucraini?”.

“Mettiamo a verbale – ha aggiunto – che c’è chi usava la parola messinscena e chi la parola strage. Perché qui non siamo tutti uguali: nelle opinioni e nelle scelte di campo”.

La rissa è continuata oggi sui social, dove Capezzone ha rilanciato il video in cui Capuozzo si chiede: “Sono gli ucraini capaci di organizzare una messinscena così per coinvolgere il mondo? Sì, sono capaci…”.

Mentre Capuozzo rilancia: “Capezzone – fortuna che mi stima, figurarsi se fosse il contrario – mi accusa di aver parlato di “messinscena” sui massacri di Bucha. Sa che non è vero. Io ho posto domande e sollevato perplessità sui morti ripresi per strada, non sulle 300 e più vittime ritrovate nelle fosse comuni”. Poi svicola: non sono meglio di me- osserva- quelli che hanno parlato di evacuazione a Azovstal per non usare la parola “resa”.

 

 

 

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