Stop al gas russo in Polonia e Bulgaria: «Non pagano in rubli». Von der Leyen: «Inaccettabile ricatto»

27 Apr 2022 11:42 - di Fortunata Cerri
gas russo

Da oggi Polonia e Bulgaria resteranno senza gas russo. Gazprom ha confermato in un comunicato di aver bloccato le forniture di gas alla società bulgara Bulgargaz e alla polacca Pgnig in seguito al mancato pagamento in rubli nei tempi previsti.

Stop al gas russo, la conferma di Gazprom

«Gazprom Export ha notificato (ieri, ndr) a Bulgargaz e a Pgnig la sospensione delle forniture di gas a partire da oggi fino a che i pagamenti non saranno effettuati come previsto dalle procedure illustrate nel decreto» dello scorso 31 marzo, si legge nel comunicato. Non sono state pagate in rubli le forniture erogate nel mese di aprile, si precisa. E dato che Bulgaria e Polonia sono Paesi di transito, «se sarà prelevato gas russo dai volumi in transito destinate a Paesi terzi in modo non autorizzato, le forniture in transito saranno ridotte del volume che è stato prelevato».

Gas russo, la Duma: «Stessa decisione con gli altri Paesi ostili»

L’annuncio di Gazprom segue notizie dalle quali risultava questa mattina che le forniture in Polonia attraverso la Bielorussia si erano prima temporaneamente ridotte e fermate, poi erano riprese. Il presidente della Duma, la Camera Bassa del Parlamento russo, ha elogiato la decisione del colosso energetico russo Gazprom. «La stessa cosa deve essere fatta con gli altri Paesi che ci sono ostili», ha dichiarato Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram.

Von der Leyen: «Strumento di ricatto»

Dura la reazione della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. È “ingiustificata” e “inaccettabile” la decisione del colosso energetico russo Gazprom. «È l’ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto», ha commentato, aggiungendo che la Russia si è rivelata un fornitore inaffidabile.

«Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire forniture alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’Ue». E poi ancora. «Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario» e «in questo momento è in corso una riunione del gruppo di coordinamento del gas. Stiamo delineando una risposta coordinata dell’Ue», ha precisato von der Leyen, aggiungendo che «continueremo inoltre a collaborare con i partner internazionali per garantire flussi alternativi e continuerò a lavorare con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa».

La reazione della Bulgaria

La Bulgaria, dal canto suo, reagisce alla sospensione ricordando che le consegne per aprile erano state interamente pagate e denunciando una violazione del contratto da parte di Gazprom. «Al momento, il gas naturale viene utilizzato come arma politica ed economica nella guerra», ha affermato il ministro dell’Energia bulgaro Alexander Nikolov, precisando che la Bulgaria si atterrà alla posizione Ue e non si sottometterà pertanto alla richiesta russa di iniziare a pagare le forniture in rubli.

La conferma del fornitore polacco

Anche il fornitore polacco di energia, Pgnig ha confermato che le forniture di gas russo al Paese sono state interrotte. Nei primi tre mesi di quest’anno, Pgnig ha importato più della metà del suo gas attraverso Gazprom, ma ritiene “di potersela cavare” senza le forniture e di poter reperire il gas altrove: inoltre – ricorda, secondo quanto riferisce la Bbc – le scorte di stoccaggio sono piene quasi per l’80%, e con l’avvicinarsi dell’estate, la domanda sarà inferiore.

La conferma della sospensione della fornitura era arrivata ieri dal gruppo energetico polacco Pgnig che “ha ricevuto una lettera di Gazprom che annuncia una sospensione completa delle forniture di gas. Pgnig e Gaz-System informano che attualmente tutte le consegne ai clienti vengono effettuate in base alle loro esigenze. Le aziende stanno monitorando la situazione e sono preparate per vari scenari”, aveva reso noto il gruppo energetico in un comunicato.

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