Mussolini resta cittadino onorario di Carpi: “Ha fatto cose buone per la città”. Il sindaco non ci sta
Mussolini resta cittadino onorario di Carpi, provincia di Modena. Il sindaco del Pd Alberto Bellelli ha perso la sua battaglia. Aveva presentato una delibera con cui voleva porre fine al riconoscimento conferito al Duce 98 anni prima, ma gli è andata male. Il consiglio comunale non gli ha dato i voti e la delibera è stata stracciata. Sono stati 16 i voti favorevoli, ce ne sarebbe voluto uno in più per rendere possibile la revoca. A dare la notizia è la Gazzetta di Modena.
Il sindaco di Carpi non la spunta: Mussolini resta cittadino onorario di Carpi
La revoca del titolo a Mussolini era fortemente supportata da associazioni quali Anpi, Arci, Cgil, Cisl, Udi, Libera. Come ci rimarrà l’Associazione nazionale partigiani, già nell’occhio del ciclone per le posizioni sulla guerra, di fronte a questa nuova “onta”. Non è la prima volta che in molti comuni il Duce “la scampi”. Va segnalato che i consiglieri di Carpi di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura sono usciti dall’aula parlando di una delibera “fuori tempo utile e strumentale nei giorni della Liberazione”. E sempre dai banchi delle minoranze c’è chi ha tenuto a precisare al sindaco di occuparsi delle problematiche che interessano la vita dei cittadini oberti da problemi economici stratosferici anziché “tematiche del 1924” sempre divisive. Per cui dopo tre ore di dibattito quella delibera è stata tolta di mezzo. Il sindaco piddino c’è rimasto male, per lui revocare la cittadinanza a Mussolini datqa un secolo fa sarebbe stata una medaglia. E se la prende soprattutto contro Carpi Futura e M5S. soprattutto a questi ultimi ha contestato la frase “dello scandalo”: ossia che “Mussolini ha fatto anche cose positive per la città”.
La consigliera grillina: “Mussolini h fatto cose positive per la città”
Ma quello di Carpi non è un caso isolato. Il sito Modenaindiretta informa che anche a Locorotondo, in Puglia, si è detto no alla revoca,lo stesso a Oristano e Finale Ligure. Mentre Modena si appresta a farlo, Vignola lo ha già fatto, così come, Alfonsine, Seregno, Adria, San Miniato, Pontedera o Termoli, tanto per citarne alcune. Al sindaco di Carpi non resta che vergare un post al veleno sui social: “La scelta delle opposizioni di non votare la delibera è un autogol, mi spiace che non lo abbiano capito. Rimango convinto, spero insieme a tanti cittadini di questa città, che Benito Mussolini è indegno di essere un nostro cittadino onorario. Ne esce sconfitto il Consiglio Comunale e con lui tutta la nostra città”. La consigliera grillina gli ha risposto per le rime: “L’unica risposta che mi do è che non le interessino le vere priorità della nostra Carpi e dei nostri concittadini”; perchè la delbera “serve solo a rimestare sentimenti d’odio e rivalsa nocivi alla pacifica convivenza civile della nostra Comunità”.