Mussolini resta cittadino onorario di Pezzana: il comune vota all’unanimità. Sinistra fuori di testa

1 Ott 2021 14:27 - di Redazione
Mussolini

Revisionisti delusi: Benito Mussolini resta cittadino onorario di Pezzana (Vercelli). Come deliberato nel 1924. Il consiglio comunale ha deciso di non revocare all’unanimità la cittadinanza onoraria. Dunque, a distanza di quasi un secolo, i presenti alla riunione consiliare del Comune, all’unanimità – (cinque i consiglieri di maggioranza della lista “Pezzana che vorrei” che sostiene il sindaco. Assenti in Aula i tre consiglieri di minoranza della lista “Pezzana che lavora”, specifica il Tgcom24 – la questione posta ai voti si conclude con un responso di conferma della concessione alla cittadinanza del Duce.

Mussolini resta cittadino onorario di Pezzana (Vercelli)

Niente revoca, dunque. Il consiglio ha deciso così in merito alla mozione all’ordine del giorno che doveva esaminare la revoca o la conferma dello status quo. Immediata la reazione dei sostenitori della “scomunica anagrafica”: la sinistra va fuori di testa. Tra tutti, risuona la voce del risentimento della portavoce di +Europa Vercelli, Roswitha Flaibani, che tra i primi ha commentato: «Siamo esterrefatti. E stupiti di come, nel 2021 – ha proseguito la Flaibani – si possano ancora sostenere tesi come “Mussolini ha fatto cose buone”. O “la storia non bisogna cambiarla”. Molti altri Comuni in Italia hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini, ma Pezzana no. Due anni fa il Comune aveva pubblicato un libro in cui citava l’onorificenza a Mussolini: ribadire questo atto vuol dire essere convinti che quel politico abbia fatto cose pregevoli».

Il comune conferma all’unanimità: +Europa e Anpi si ribellano

L’Anpi, immancabile, si unisce al coro delle recriminazioni. E sulla mancata revoca, all’unanimità, della cittadinanza onoraria al Duce, l’associazione di partigiani vercellese commenta laconica: «Siamo dispiaciuti, perché il Comune di Pezzana ha perso un’opportunità di mettere una pietra sopra a determinati eventi. Poteva essere un momento buono per farlo».

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *