Lecce, arrestato consigliere comunale di FdI Andrea Guido. Il partito lo sospende “in attesa che dimostri la sua estraneità”
L’ex assessore comunale di Lecce e attualmente consigliere e vicepresidente dell’assemblea consiliare Andrea Guido è tra le 57 persone arrestate su ordine della Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito di una inchiesta contro il clan Moccia. Lo si apprende da ambienti politici.
“Nel confermare piena fiducia nella magistratura e nel suo operato – scrivono i coordinatori provinciale e comunale di Fratelli d’Italia di Lecce, Saverio Congedo e Antonio Mazzotta, partito a cui appartiene il consigliere – auspichiamo che si possa fare chiarezza in tempi brevi su questa vicenda giudiziaria e che Andrea Guido possa dimostrare la sua estraneità a qualsivoglia condotta illecita. Restando in attesa di possibili sviluppi e di meglio conoscere i termini dell’indagine, Fratelli d’Italia ha deciso di sospenderlo con effetto immediato dal Partito trasferendo contestualmente l’esame della sua posizione agli organi competenti nazionali”.
Le accuse ad Andrea Guido per fatti risalenti al 2017
Secondo quanto si è appreso nel capoluogo salentino, Guido (attualmente consigliere comunale dell’opposizione di centrodestra) è stato arrestato per corruzione per fatti risalenti al 2017 quando ricopriva il ruolo di assessore all’ambiente della Giunta comunale guidata dall’allora sindaco Paolo Perrone.
Guido risponde di corruzione aggravata dal metodo mafioso. Secondo quanto ipotizzato nell’unico capo di imputazione riferito al consigliere, in qualità di assessore all’Ambiente del Comune di Lecce fino al luglio 2017, avrebbe ricevuto “indebitamente” una somma pari a 2.500 euro, come anticipo di un importo complessivo di 5mila euro, da tre persone, Mario Salierno, Giuseppe D’Elia e Francesco Di Sarno, al fine di far acquisire alle imprese di Di Sarno, ritenuto il braccio economico del clan Moccia, l’affidamento del servizio di raccolta dell’olio di origine alimentare esausto a Lecce e negli altri comuni dell’Aro Lecce 1. Avrebbe così tentato di escludere dal servizio altre aziende, tra cui la Sappower Oil e la Monteco, che gestivano in precedenza la raccolta presso l’isola ecologica della città. Il progetto non sarebbe mai andato a buon fine. I fatti sarebbero stati commessi ad Afragola e Lecce tra l’aprile e l’agosto 2017.
Arresti domiciliari anche per Pasquale Finocchio di FI
Guido è stato sottoposto agli arresti domiciliari come pure Pasquale Finocchio, ex consigliere comunale di Forza Italia a Bari, in carica per diverse legislature, poi passato al Gruppo Misto e infine candidato non eletto alle elezioni del 2019 nelle liste di Fratelli d’Italia. L’esperto politico era risultato tra i primi due non eletti. Finocchio è accusato di traffico illecito di influenze. Il presunto reato si riferisce a un episodio del 2017. “Il mio assistito si professa estraneo alle ipotesi in contestazione e renderà puntuale interrogatorio, appena possibile, chiarendo tutti i fatti”, spiega all‘Adnkronos il legale di Finocchio, l’avvocato Roberto Eustachio Sisto.