Il “fulminometro” made in Italy è pronto per lo spazio: dovrà “intercettare” i fulmini prima che facciano danni

6 Apr 2022 20:02 - di Lucio Meo

Leonardo consegna il ‘fulminometro‘ che andrà a caccia di fulmini con il satellite meteo Mtg-1. In un post su Leonardo.it, il colosso italiano dell’aerospazio annuncia che il Lightning Imager, il fulminometro realizzato da Leonardo, è stato spedito da Campi Bisenzio per raggiungere lo stabilimento di Thales Alenia Space in Francia per essere integrato sul primo satellite Meteosat Third Generation (Mtg). La consegna dello strumento rappresenta un ulteriore passo verso il completamento del satellite Mtg che sarà sottoposto a ulteriori test prima del lancio nello spazio, attualmente previsto per dicembre 2022 da Kourou, in Guyana Francese.

Il fulminometro è un orgoglio della tecnologia italiana

Progettato, costruito e collaudato da Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze) con il supporto di numerosi partner internazionali, il Lightning Imager, spiega ancora Leonardo nel post pubblicato sul suo sito, è uno strumento di osservazione che, da oltre 36.000 km di distanza dalla Terra, è in grado di ‘vedere’ i fulmini nell’atmosfera terrestre e operare delle analisi fondamentali per gli scopi dei satelliti Meteosat Third Generation (Mtg), inviati in orbita proprio col compito di monitorare i fenomeni atmosferici che si verificano sul nostro Pianeta.

Gli esperti di Leonardo ricordano che studiosi e meteorologi da decenni osservano e cercano di comprendere meglio lo scatenarsi dei fulmini. Perché al di là di suggestione e bellezza, i fulmini sono anche un problema di sicurezza, per le persone, per l’ambiente e per i trasporti, che non può essere lasciato al caso. Lightning Imager (Li), il primo ‘acchiappafulmini’ spaziale d’Europa, è l’unico a livello globale con caratteristiche avanzate che, a differenza di altri – sino a oggi capaci di individuare solo grappoli di fulmini -, è in grado di intercettare anche un solo fulmine a 36 mila chilometri dalla terra e il suo apporto all’interno della strumentazione tecnologica del Mtg farà la differenza nello studio di questo fenomeno meteorologico.

Come funziona il sistema di monitoraggio dei fenomeni atmosferici

Composto da quattro telescopi, con cinque lenti ciascuno che guardano la Terra per catturare i dati dell’emisfero terrestre centrato sull’Europa, Nord Africa, Medio Oriente e del Sud America, Lightning Imager sarà in grado di rilevare la scarica elettrica dei fulmini dallo Spazio in qualsiasi condizione di luce, sia di giorno che di notte e in qualsiasi scenario terrestre (mari, città, deserto). Ognuno dei quattro telescopi acquisirà sino a 500 immagini al secondo, permettendo alle agenzie europee di ottenere informazioni preziose anche in relazione alle aree più remote e agli oceani che oggi non dispongono di stazioni meteorologiche.

Lightning Imager è un sistema altamente complesso la cui realizzazione ha previsto lo sviluppo di sistemi ottici in grado di cogliere il lampo di un fulmine anche in situazioni di luce riflessa, come quando il Sole rifletterà direttamente sulle lenti del fulminometro o sulla superficie del mare. Per superare tali ostacoli, gli ingegneri hanno sviluppato una soluzione particolarmente articolata inserendo degli speciali filtri in grado di oscurare solo la luce di contorno e di riconoscere la luce generata dal fulmine. Non solo, le schede elettroniche in dotazione a Lightning Imager calibrano autonomamente la luminosità degli scatti e gli permettono di “autoregolarsi” in base allo scenario osservato per consentire allo strumento di distinguere un fulmine sia in scenari estremamente luminosi, come in zone ad alta densità abitativa o in casi di luce riflessa, sia in scenari estremamente bui come nel deserto.

 

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