Droga, la Procura di Roma chiede 30 anni per Fabrizio Fabietti, ex braccio destro di Diabolik

22 Apr 2022 19:36 - di Redazione
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La Procura di Roma ha chiesto 30 anni di reclusione, per spaccio di droga con il riconoscimento dell’aggravante del metodo mafioso, per Fabrizio Fabietti, l’ex braccio destro di Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, storico capo degli Irriducibili, ucciso il 7 agosto 2019 con un colpo di pistola alla testa nel parco degli Acquedotti a Roma.

La Procura chiede 30 anni per l’ex braccio destro di Diabolik

La richiesta è arrivata nell’ambito del processo chiamato “Grande Raccordo criminale”, sull’organizzazione di narcotrafficanti attiva nella Capitale, smantellata con l’operazione condotta dai militari della Guardia di Finanza il 28 novembre 2019, che portò all’arresto di 51 persone e che individuava in Diabolik, ormai già assassinato, e Fabietti i vertici del sodalizio. Il procedimento si svolge con rito ordinario e la sentenza è prevista il 18 maggio.

Il processo “Grande raccordo criminale”

Un anno fa c’erano state condanne dai 18 ai 5 anni di reclusione per una quarantina di imputati che avevano scelto il rito abbreviato. Secondo quanto emerso dalla maxi inchiesta della Dda di Roma, la banda di narcotrafficanti operava principalmente nella zona Nord della Capitale per rifornire le piazze di spaccio, da Tor Bella Monaca a San Basilio, passando per Primavalle e i Castelli, e nel recupero credito. Nell’organizzazione erano presenti per quest’ultimo aspetto picchiatori, anche ex pugili, tra cui cittadini albanesi.

Il ruolo di Fabietti nel traffico di droga a Roma

Secondo gli investigatori e l’accusa, Fabietti sarebbe stato l’intermediario per la diffusione della droga nella Capitale, facendo da tramite tra i “grossisti” titolari del narcotraffico e contigui a importati cosche mafiose e un consistente numero di clienti.

 

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