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Calano contagi e decessi. Ma per Speranza è ancora buio fitto: avanti con le mascherine

Calano contagi e decessi. Ma per Speranza è ancora buio fitto: avanti con le mascherine

Cronaca - di Alessandra Parisi - 9 Aprile 2022 - AGGIORNATO 10 Aprile 2022 alle 19:02

Ancora in calo contagi e decessi. Nelle ultime 24 ore in Italia ci sono stati 63.992 nuovi casi da coronavirus (ieri erano stati 66.535) e 112 morti (144 ieri). I contagi sono stati registrati a fronte di 438.449 tamponi. Il tasso di positività scende quindi al 14,6%. Buone notizie, dunque. Anche se non mancano i pessimisti: medici e operatori alle prese con la nuova variante Xj, ”scavata” ieri in Calabria. Una combinazioni di due sotto-varianti che, invece, non preoccupa Matteo Bassetti. Che invita a non destare falsi allarmismi, perché “sta nelle cose che il virus muti e si evolva“.

Covid, in calo contagi e decessi

Anche la pressione sugli ospedali è in discesa. Sono 462 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, stabili rispetto a ieri nel saldo tra entrate ed uscite. Gli ingressi giornalieri sono 42. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.023, ovvero 79 in meno rispetto a ieri. Attualmente gli italiani positivi al covid sono 1.237.865, 11.742 in meno nelle ultime 24 ore. Sono i numeri diffusi dal ministero della Salute. In totale salgono a 15.238.128 le persone gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia. Mentre purtroppo le vittime sono arrivate a 160.658. I dimessi e i guariti sono 13.839.605, con un incremento di 76.051 rispetto a 24 ore fa.

La Lombardia al primo posto per contagi (8540)

Ancora in cima alla classifica per nuovi casi la Lombardia. Nelle ultime 24 ore si registrano 8.540 i contagi da coronavirus, secondo il bollettino della regione. Registrati 17 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 65.169 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 13,1%. Nelle ultime 24 ore sono morte 17 persone, per un totale di 39.440 decessi nella regione da inizio pandemia.

Speranza-Cassandra: la pandemia non è sconfitta

“Siamo ancora dentro la pandemia perché, non c’è’ lo stato di emergenza, ma il virus circola”. Come al solito catastrofista il ministro della Sslute, Roberto Speranza, per il quale è vietato tirare un sospiro di sollievo. “Dobbiamo ancora tenere un livello alto di attenzione: E continuare a insistere con le vaccinazioni e le cautele, e anche l’utilizzo delle mascherine”. Così in un intervento da remoto  all’incontro Il Futuro della Sanità Pubblica.

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di Alessandra Parisi - 9 Aprile 2022