Bassetti: «L’obbligo della mascherina al chiuso è fuori dal tempo e fuori dalla scienza»

19 Apr 2022 11:13 - di Paolo Sturaro
bassetti

«La mascherina deve passare da essere un obbligo ad essere un presidio utilizzato in modo appropriato.  Quando però serve. Altrimenti è una misura oggi fuori dal tempo e dalla scienza. Il compito del ministero della Salute non è obbligare le persone ad usare il dispositivo di protezione al chiuso. Ma ad usarlo nel modo migliore. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di un ministero della Salute moderno e che sta dalla parte dei cittadini». Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Bassetti: «Speranza ascolta solo alcuni esperti…

«Dispiace»,  osserva l’infettivologo, «che il ministro Speranza ascolti solo alcuni esperti che gli dicono di fare come lui vuole. Continuare con la politica degli obblighi nel 2022, di fronte ad una situazione diversa rispetto al 2020 e al 2021, vuol dire avere una logica anacronistica». Una logica «più vicina a sistemi totalitari che alle democrazie europee. Da oggi Biden ha tolto in Usa gli obblighi e tanti paesi europei l’hanno fatto. Noi in Italia siamo gli ultimi, c’è troppa ideologia e politica che non giova a nessuno».  Secondo l’infettivologo, «non è che si tratta di dire che da domani si leva la mascherina. Ma che si leva l’obbligo mantenendolo per alcuni situazioni e soggetti. Questo è quello che fa un Paese moderno».

La posizione del primario Andreoni

Sull’obbligo delle mascherine al chiuso «non conviene annunciare date precise sulla fine di questa misura». Lo evidenzia all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. «È difficile comprendere quello che potrà accade. Si parla molto della data del Primo maggio. Ma mi sembra più un desiderio ma una realtà concreta. Io credo che le precauzioni vadano mantenute. Un ragionamento si potrà fare sullo stop alle mascherine al chiuso quando i casi giornalieri torneranno sotto i 5mila casi al giorno. Il dispositivo di protezione non ha stagionalità. Però, sotto questo dato avremmo maggiori garanzie di non incontrare così facilmente un positivo».

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