Zemmour apre alla Le Pen che vola nei sondaggi: un fronte sovranista unificato dà chance di vittoria su Macron

31 Mar 2022 17:55 - di Lara Rastellino
Le Pen

Eric Zemmour si dice certo: le schermaglie degli ultimi mesi sono acqua passata. E la riconciliazione tra lui e Marin Le Pen passa per un fronte sovranista unificato. Le elezioni in Francia sono alle porte. Il voto, in due turni, per le presidenziali d’oltralpe è in calendario rispettivamente nei giorni del 10 e del 24 aprile. Così, dopo gli screzi, è tempo di pace e di nuove dinamiche elettorali. Ne è convinto Éric Zemmour che per la prima volta apre a Marine Le Pen, in nome di un progetto di riunificazione delle destre francesi. Di una creazione di un fronte sovranista unificato. Pertanto, «non siamo arrabbiati l’uno con l’altro», ha assicurato ai microfoni di BfmTv il leader del partito Reconquête! E, soprattutto, l’appuntamento elettorale può rappresentare un’occasione ah hoc per suggellare la pace e unire le forze tra i due, ricompattando i ranghi elettorali contro l’avversario comune: Emmanuel Macron.

Zemmour apre per la prima volta alla Le Pen: punta a un fronte sovranista francese unificato

Un progetto in cui il numero uno del partito Reconquête! vuole coinvolgere l’altra candidata all’Eliseo della destra identitaria, la leader del Rassemblement national che dopo il primo turno punta a non disperdere i voti sovranisti e unificare li diverse fasce di elettori. Zemmour, infatti, che è convinto di qualificarsi al ballottaggio, in diretta tv ha sostenuto di avere «un elettorato composto da classi popolari e da fillonisti (la borghesia conservatrice che ha votato il gollista François Fillon nel 2017, ndr). Ed entrambi sostengono il mio progetto». La Le Pen, ha aggiunto l’ex giornalista del Figaro a BfmTv, ha dalla sua «un elettorato di operai, di piccoli impiegati». Dunque «è per questo motivo che posso realizzare l’unione delle destre».

Il sondaggio: al secondo turno la Le Pen recupera terreno su Macron

Non solo questo, forse. Anche in Francia i sondaggi parlano: e la dicono lunga sulle possibilità di Marin Le Pen di allungare il passo su Macron. Stando ai report locali, i due non sono stati mai così vicini nelle intenzioni di voto. E allora, il vantaggio del presidente in carica su Marine Le Pen si restringe nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi. A meno di 15 giorni dal primo turno, secondo l’ultimo sondaggio Elabe per L’Express e Bfm TV, in collaborazione con Sfr, il presidente raccoglierebbe il 28% dei consensi. Con la leader del Rassemblement National che consolida la sua seconda posizione col 21%. Al secondo turno, invece, la distanza tra Macron e Le Pen non è mai stata così ridotta: col presidente al 52,5% e la leader di destra al 47,5%. Specie se pensiamo che i primi di marzo, con l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, a Macron era stato attribuito il 61% delle intenzioni di voto contro il 39% della Le Pen.

Nuove sinergie per dare una chance di vittoria alla destra francese

E allora, i battibecchi reciproci degli ultimi mesi sono acqua passata. Zemmour è pronto a stabilire e incrementare nuove sinergie e a dare una chance di vittoria alla destra d’oltralpe. Come riporta Libero quotidiano oggi, infatti, secondo Zemmour, «la dinamica di riconciliazione delle destre attorno alla sua candidatura spingerà anche numerosi tenori dei Républicains, il partito gollista, a lanciare un appello in suo favore contro Macron: «Quando sarò al secondo turno, Bellamy, Ciotti, Morano inviteranno a votare per me contro Macron». Agli elettori l’ardua sentenza…

 

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