Roma “cancella” il nome di Ennio Morricone dall’Auditorium. La protesta di Fratelli d’Italia

22 Mar 2022 10:44 - di Luisa Perri
Ennio Morricone Auditorium

«Indro Montanelli diceva che questo è un Paese senza memoria. Dovrebbe esserci un interesse da parte delle istituzioni a ricordare chi ha regalato alla comunità un motivo di orgoglio. Non si tratta di nome o di status. Ma, nel caso di mio padre, della dignità della sua musica». Con queste parole, Giovanni, uno dei quattro figli di Ennio Morricone, ha commentato con Repubblica la clamorosa omissione dell’Auditorium di Roma nei confronti del compositore morto il 6 luglio 2020. Quando abbiamo visto la targa che gli hanno dedicato. Il modo in cui è stata realizzata nonché l’assenza del suo nome sul sito dell’Auditorium. Ecco, in famiglia, si è risvegliato un sentimento di dispiacere».

Ennio Morricone cancellato dall’Auditorium, la denuncia di De Priamo

«La Città di Roma non può dimenticarsi dei propri figli illustri che con la propria opera e la propria creatività hanno mostrato al mondo la grandezza culturale del nostro Paese. La battuta d’arresto nell’intitolazione dell’Auditorium a Ennio Morricone è un’offesa alla memoria del grande maestro e una macchia nella coscienza della città di Roma». Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Trasparenza. «Chiederemo immediati chiarimenti sul perché, dopo l’inaugurazione della targa dedicata a Morricone, non si è concluso l’iter per intitolargli l’intera struttura dell’Auditorium. Questo infatti era stabilito da un Ordine del Giorno, collegato ad una Proposta di Delibera, votato all’unanimità dall’Assemblea Capitolina ma di cui ancora non ci sono notizie».

«Lo stallo nell’intitolazione dell’Auditorium – denuncia De Priamo – oltre a rappresentare uno sgarbo a Morricone, è anche una elusione della volontà dell’Assemblea e di un documento che il consiglio comunale ha votato. Per questo porterò la vicenda in Commissione Trasparenza. E questo sia per verificare la correttezza del percorso amministrativo, sia per capire se dietro a questo stallo ci sia solo lentezza amministrativa o peggio nell’affiancare il nome di Morricone a quello che, per Roma e non solo, è uno del templi della musica e come tale il luogo più idoneo a ricordare il genio del musicista e compositore che il mondo ci invidia».

 

 

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