L’Ucraina respinge l’ultimatum russo per Mariupol. Colpito un centro commerciale a Kiev

21 Mar 2022 8:28 - di Penelope Corrado
ultimatum Mariupol

Il governo dell’Ucraina e le autorità di Mariupol hanno respinto l’ultimatum della Russia relativo alla resa della città meridionale, da giorni sotto assedio nella guerra innescata dall’invasione ordinata da Mosca il 24 febbraio. “Non ci può essere discussione su nessun tipo di resa o sulla deposizione delle armi”, ha detto la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk. “Abbiamo già informato la controparte russa. Ho scritto: ‘Invece di perdere tempo per scrivere una lettera di 8 pagine, aprite il corridoio. Abbiamo informato le Nazioni Uniti e la Croce rossa internazionale, aspettiamo una risposta dalla comunità internazionale”, ha detto, denunciando “una vera presa di ostaggi” nella città.

L’ultimatum russo su Mariupol è scaduto all’alba

La Russia aveva posto una condizione per sospendere le operazioni a Mariupol. Entro le 5 del mattino di oggi, ora locale (le 3 in Italia), i combattenti ucraini avrebbero dovuto abbandonare le armi per usufruire di una tregua temporanea, come aveva illustrato il colonnello Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa. In tal caso, sarebbe stato creato un corridoio dalle 10 alle 12 ora di Mosca. Nella città assediata, in base alle informazioni diffuse dalla Tass, sarebbero presenti ancora 130mila civili. Le autorità della città hanno denunciato deportazioni di massa di civili verso la Russia. Secondo Mosca, le forze armate ucraine utilizzerebbero i cittadini come scudi umani.

A Kiev colpito anche uno stabilimento: allarme fuga chimica

Continuanoo intanto i raid della Russia anche su Kiev. Si registrano esplosioni dalla notte di domenica nella Capitale dell’Ucraina. I missiili russi hanno colpito un centro commerciale: nell’incendio sarebbero morte almeno sei persone. Un totale di 63 vigili del fuoco e 11 unità hanno lavorato per estinguere le fiamme che avevano raggiunto il terzo e il quarto piano del centro commerciale, ha detto il servizio di emergenza.  Domenica su Telegram il sindaco di Kiev, così come la polizia della città, hanno pubblicato su Telegram immagini di esplosioni nel distretto di Podilskyi, nella capitale ucraina.

Le forze armate ucraine hanno riportato questa mattina colpi di artiglieria sparati dal mare verso la città di Odessa, nel sud del Paese. Su Twitter è stato anche pubblicato un breve video dove si vedono delle esplosioni lungo la costa sul Mar Nero.

Perdita di ammoniaca da un impianto chimico ucraino

Il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha denunciato una perdita di ammoniaca dall’impianto chimico della Sumykhimpro, colpito da un raid aereo della Russia alle 3.55 di questa mattina. Secondo quanto riferito su Telegram dai servizi di emergenza statali ucraini, ”a causa del bombardamento è stato danneggiato un serbatoio con ammoniaca” e c’è stata una fuoriuscita. I soccorritori stanno riparando una conduttura danneggiata e un dipendente dell’impianto sarebbe rimasto ferito. L’area interessata si è estende per circa 2,5 km, comprendendo i villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka. Non c’è nessuna minaccia per gli abitanti di Sumy.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *