Gimbe: «Salgono i contagi giornalieri, campagna vaccinale al palo. Si rischia una quinta ondata»

24 Mar 2022 10:43 - di Eugenio Battisti

Frena la discesa delle terapie intensive. “Netto incremento dei nuovi casi (502.773) in una settimana. Il maggior aumento si registra al Sud. Mentre Nord-Ovest, Nord-Est e centro si attesta al 30% e nelle isole al 17,7%”. Sono i numeri dell’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana dal 16 al 22 marzo.

Fondazione Gimbe: crescono i contagi

Salgono i ricoveri in area medica (+496) e calano, anche se in misura minore rispetto alla scorsa settimana, i ricoveri in terapia intensiva (-47). E diminuiscono i decessi (924). “Per la seconda settimana consecutiva – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione  – sono in netto aumento i nuovi casi settimanali. Che salgono intorno a quota 500 mila. Con un incremento del 32,4%. E una media mobile a 7 giorni che passa da circa 54 mila casi del 15 marzo a quasi 72 mila il 22 marzo (+24,4%). Ancora 6,96 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose“.

In stallo la campagna vaccinale

“Al 23 marzo sono state somministrate 47.794 quarte dosi. In base alla platea ufficiale (791.376), aggiornata al 9 marzo, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 6%. Con nette differenze regionali: dallo 0,5% della Calabria al 30,4% della Piemonte. La campagna vaccinale è al palo. E  serve una forte spinta per non compromettere road map riaperture“. È allarme lanciato dalla Fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio. “Delle 7.338.927 persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster, 2,53 milioni potrebbero riceverla subito. Mentre gli oltre 4,8 milioni di guariti da meno di 120 giorni non sono candidati a riceverla nell’immediato”.

7 milioni gli italiani senza prima dose

Nel report si certifica che al 23 marzo “sono ancora 6,96 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Di cui 2,45 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni. Di conseguenza – avverte Gimbe – le persone attualmente vaccinabili sono circa 4,51 milioni. Un dato che non tiene conto delle esenzioni di cui non si conosce il numero esatto”. “Tutti i dati dimostrano che la campagna vaccinale è ormai in una fase di stallo – si legge ancora nel rapporto  – nonostante vi siano attualmente oltre 4,5 milioni di persone vaccinabili con prima dose. E 2,5 milioni con dose booster. I tassi di copertura vaccinali, infatti, nell’ultimo mese hanno registrato incrementi davvero esigui. Le coperture con almeno una dose segnano un misero +0,2. Passando da 85,4% a 85,6%; quelle con ciclo completo sono cresciute di un solo punto percentuale passando da 82,9% a 83,9%)”.

In freno la discesa delle terapie intensive

Anche le coperture delle terze e quarte dosi procedono a rilento con incrementi pari a 3,5 e 6 punti percentuali (rispettivamente 80,5% contro 84% e 0% contro 6%). Nonostante l’inizio più tardivo e la considerevole platea vaccinabile. “I dati – osserva ancora Cartabellotta – indicano che siamo in una fase di netta ripresa della circolazione virale. Seppur eterogenea nelle varie aree del Paese. Oltre 1,2 milioni di mila persone attualmente positive, una media di quasi 72 mila nuovi casi al giorno. E un tasso di positività che ha raggiunto il 15,2%. L’aumento dei contagi si riflette sull’incremento dei ricoveri in area medica e frena la discesa di terapie intensive e decessi”.

Sos quinta ondata, serve nuovp impulso

“Per evitare che il rialzo dei casi dia il via ad una quinta ondata il cui impatto sui servizi ospedalieri potrebbe compromettere la road map prevista dal decreto riaperture, è indispensabile imprimere una nuova spinta alla campagna vaccinale in stallo ormai da tempo. Aumentare coperture vaccinali e terze dosi, in particolare negli over 50. E accelerare – conclude il report Gimbe –  con le quarte dosi negli immunodepressi. E ovviamente prestare la massima attenzione ai comportamenti individuali, in particolare continuando ad utilizzare le mascherine al chiuso“.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *