Chi è il primo alto funzionario russo a mollare Putin: da consigliere dello “zar” alle dimissioni

23 Mar 2022 17:58 - di Angelica Orlandi
il funzonario Putin

L’inviato della Russia per il clima e consigliere di Putin, Anatoly Chubais, ha rassegnato le sue dimissioni e ha lasciato il Paese dicendosi contrario alla guerra contro l’Ucraina. Si tratta del più alto funzionario ad aver pubblicamente voltato le spalle al presidente russo Vladimir Putin dall’inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Chubais, economista dell’Università di Leningrado, è considerato l’architetto delle riforme in Russia negli anni Novanta. Il Cremlino ha confermato le dimissioni di Anatoly Chubais. Lo riporta Sky News citando un portavoce del Cremlino. Chubais si troverebbe ora in Turchia, ma su questo il Cremlino non ha confermato.

Chi è Anatoly Chubais: da consigliere di Putin alle dimissioni

Ex leader del partito liberale e già capo dell’azienda statale per la ricerca nelle tecnologie avanzate Rusnano, 66 anni, è uno dei pochi riformatori a essere rimasto nel governo del presidente russo Vladimir Putin. Almeno fino alle sue dimissioni rassegnate oggi dall’incarico di inviato speciale per il clima. Ruolo che proprio Putin gli aveva assegnato. La notizia è stata confermata anche dalla Tass, citando fonti vicine a Chubais. Il più alto funzionario russo ad aver pubblicamente voltato le spalle a Putin dopo l’aggressione militare in Ucraina si troverebbe già in Turchia e non ha alcuna intenzione di rientrare in Russia, aggiungono due fonti ben informate al sito Rbc.

La rottura sulla guerra all’Ucraina: effetto domino?

Il suo legame con Putin ha una storia antica. E’ stato proprio lui, infatti, a offrire il primo incarico al Cremlino all’attuale presidente russo. E forse anche per questo è riuscito per oltre vent’anni a restare nel governo, quando altre figure di spicco dell’era di Boris Eltsin furono allontanate. Oggi, anche lui, rientrerà in quello che Putin ha definito ”traditori o feccia”, ovvero coloro che si oppongono alle sue decisioni. Ultima la ”operazione speciale” in Ucraina. Un addio che potrebbe innescare un effetto domino ai vertici della Federazione Russa. Nei giorni scorsi Chubais aveva lanciato un segnale emblematico contro il Cremlino pubblicando una foto dell’ex oppositore del presidente Boris Nemtsov, ucciso nel 2015.

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