Mosca, spunta un piano segreto per eliminare Putin: malattia, veleno o incidente. Pronto il sostituto

20 Mar 2022 16:41 - di Robert Perdicchi

Avvelenamento o ‘incidente’. Ma anche una ‘malattia improvvisa’. Così l’élite russa starebbe valutando la possibilità di rimuovere il presidente russo Vladimir Putin e di conseguenza fermare l’aggressione militare all’Ucraina. E’ quanto rivela il direttorato dell’Intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato dai media di Kiev

Secondo fonti ucraine, infatti, nell’elite politica e imprenditoriale della Russia sarebbero emersi influenti esponenti contrari a Putin che vorrebbero rimuovere il presidente il prima possibile e ripristinare i legami economici con l’Occidente, penalizzati dalla guerra in Ucraina.

A Mosca i dissidenti al lavoro per sostituire Putin

L’elite politica russa avrebbe anche già individuato il successore di Putin. Si tratterebbe di Alexander Bortnikov, il direttore dell’Fsb, “recentemente caduto in disgrazia presso il presidente russo” ufficialmente per ”errori di calcolo fatali nella guerra contro l’Ucraina”, riporta l’intelligence di Kiev. Bortnikov e il suo dipartimento erano infatti responsabili dell’analisi dell’umore della popolazione ucraina e della capacità dell’esercito ucraino a resistere all’offensiva russa.

L’ennesima offerta di Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, si è detto ”pronto a negoziare” con il presidente russo Vladimir Putin, è ”dagli ultimi due anni che è pronto” a farlo”. Lo ha detto  in una intervista alla Cnn, aggiungendo che ”senza negoziati non possiamo mettere fine a questa guerra”. ”Penso che dobbiamo usare ogni formato, ogni possibilità di negoziare, di parlare con Putin. Ma se questi tentativi dovessero fallire, significa che questa è una Terza Guerra Mondiale”, ha aggiunto Zelensky.

Il presidente russo Vladimir Putin è capace di ”azioni orrende” e le sue affermazioni sul fatto che il governo dell’Ucraina sia pieno di neonazisti non possono essere prese ”sul serio” perché sono ”ridicole”, ma allo stesso tempo ”molto pericolose e spaventose”. “Se ci crede davvero, se non è un gioco, allora continueremo a combatterlo. Se non è un gioco, se è serio, se pensa che questa sia la sua missione per conquistare il nostro territorio e se vede neonazisti nel nostro Paese, allora emergono molte domande su cos’altro è capace di fare per portare a termine la sua missione”, ha detto Zelensky.

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