Zelensky: «Sabotori russi sono entrati a Kiev. Vogliono me e la mia famiglia. Ma io resto qui» (video)

25 Feb 2022 8:22 - di Sara De Vico

“Gruppi di sabotatori russi sono entrati a Kiev, con l’obiettivo principale di distruggere l’Ucraina politicamente, distruggendo il capo dello Stato”. Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky scandite in un drammatico video messaggio diffuso nella notte. Che dice chiaramente che le truppe di Mosca sono arrivate nelle capitale. Che per tutta la notte è stata sotto una pioggia di missili russi.

Zelensky: sono entrati a Kiev, io resto

“Secondo le nostre informazioni il nemico ha me come obiettivo numero uno, la mia famiglia come secondo obiettivo. Ma io non mi muovo”. Il presidente ucraino ha detto che rimarrà  “nella sede del governo insieme ad altri“. Poi ha lanciato un  duro atto d’accusa all’Occidente che ha abbandonato l’Ucraina al suo destino. “Siamo stati lasciati  di fronte all’armata russa. “Chi è pronto a combattere con noi? Io non vedo nessuno“, ha detto ancora Zelensky.  “Chi è pronto a dare all’Ucraina la garanzia di un’adesione alla Nato? Tutti hanno paura”, ha aggiunto.

L’Occidente ci ha abbandonati. Ha paura

Al termine del primo giorno di guerra il presidente dell’Ucraina torna a chiedere sostegni agli Usa e all’Europa. “Adottare immediatamente forti sanzioni economiche e finanziarie contro l’aggressore. Per privarlo dei mezzi per continuare l’attacco” ha detto rivolgendosi anche ai leader dell’Unione Europea. “La nostra gente sta morendo per la libertà dell’Ucraina e dell’Europa”. La Russia è stata convinta dalle sanzioni di ieri?, ha chiesto ironicamente. “Sentiamo nel cielo e vediamo qui sul terreno che questo non è stato abbastanza”.

 “Sono morti 137 eroi, non cittadini”

Nel primo giorno dell’invasione russa, dice il presidente ucraino nel video, sono morti “137 eroi, non cittadini”. Nello stesso filmato Zelensky ha reso noto anche sono 316 gli ucraini feriti in combattimento.  Zelensky ha quindi firmayo un nuovo ordine di mobilitazione generale “per la difesa dello Stato”. Nel quale si vietai cittadini maschi tra i 16 ed i 60 anni di uscire dai confini dell’Ucraina. “Questa misura rimarrà in effetto per il periodo in cui sarà vigente la legge marziale”.

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