La Finanza a casa di Conte per fare luce su incarichi e consulenze: nuovi guai per l’ex premier e il MS5

2 Feb 2022 8:36 - di Lucio Meo

La notizia non è sul “Fatto Quotidiano“, giornale notoriamente vicino al capo del M5S, Giuseppe Conte, ma la riporta il quotidiano di Carlo De Benedetti, “Il Domani“, subito ripreso da Open” di Enrico Mentana, Repubblica e “Libero“. La Finanza sarebbe andata a far visita a Giuseppe Conte per fare luce su incarichi e consulenze acquisite dall’ex premier negli anni scorsi, tra il 2012 e 2013. Un’inchiesta che farebbe riferimento alle rivelazioni dell’avvocato Amara e alla fantomatica Loggia Ungheria. Amara avrebbe parlato delle consulenze di Conte e del suo mentore Guido Alpa, che si sono sempre dichiarati estranei a ogni addebito, e di aver “raccomandato” alcuni avvocati a Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni esterne di Acqua Marcia. “Le nomine erano necessarie per ottenere l’omologazione del concordato davanti al tribunale di Roma. La Gdf ha effettuato analoghe perquisizioni anche nelle case di altri avvocati collegati in qualche modo alla vicenda”, scrive “Il Domani“.

La Finanza a caccia di prove contro Conte

I proventi incassati dall’ex premier e le smentite

Secondo altre fonti vicine all’inchiesta, Conte avrebbe ottenuto tra il 2012 e il 2013 conferimenti d’incarico per un valore totale di circa 400mila euro. L’ex premier, senza specificare la cifra precisa, aveva detto a Domani che comunque i suoi guadagni «erano stati incassati solo in parte». «Non vedo nessun conflitto di interesse per quel che mi riguarda: trattasi infatti di epoche diverse, l’incarico per Marseglia risale a due anni dopo», aveva aggiunto ancora Conte al Domani.

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