Salvini: «Il centrosinistra scappa. Abbiamo fatto la massima proposta. Li aspetto nel pomeriggio»

28 Gen 2022 13:39 - di Stefania Campitelli

“Sono deluso dalla fuga del centrosinistra”. Inizia così la conferenza stampa convocata da Matteo Salvini per fare il punto sulla complicata partita del Quirinale a mezzogiorno, mentre è in corso la quinta votazione per eleggere il successore di Mattarella. Oggi il centrodestra rompe gli indugi e mette sul campo la candidatura istituzionale di Elisabetta Casellati. Ma il centrosinistra risponde picche ancora una volta. Letta, Conte e Roberto Speranza hanno scelto di disertare l’incontro che il leader leghista aveva proposto alla maggioranza di governo alle 11 di questa mattina. E decidono di non partecipare al voto mattutino. “Uno strano modo – sottolinea Salvini davanti ai cronisti – di dimostrare la voglia di dialogo per arrivare a una scelta condivisa”.

Salvini: oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile”

“Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile, più volte Mattarella aveva detto di non essere disponibile, dopo il suo, aggiungo io, buon settennato, noi ora abbiamo proposto Elisabetta Casellati, la seconda carica dello Stato, non c’era di più, dopo Mattarella”. Così Salvini, che rivendica il copyright sulla proposta di una donna alla presidenza della Repubblica, per la prima volta nella storia. Anche se – precisa – l’abbiamo scelta non perché donna ma per il suo alto profilo. Poi ricorda lo straordinario consenso ottenuto della Casellati. Che è stata eletta presidente di Palazzo Madama dal 75% dei senatori all’inizio di questa legislatura. “Più unitaria di così…”.

Centrosinistra in fuga, diserta il voto e il vertice con Salvini

Dal centrosinistra, a cominciare dal Pd, continua la melina. Per non correre rischi, Enrico Letta ha ordinato ai suoi di astenersi. Un test per scoprire chi tra i grillini disubbidienti  avrà “il coraggio” di votare la Casellati. “La sinistra diserta il voto e anche le riunioni di maggioranza. Speriamo non sia la giornata della diserzione”, incalza polemico il leader leghista che proporrà un secondo tavolo nel pomeriggio. “Perché se non ci si parla, si fugge e non si vota, la situazione non si risolve. Io sto cercando di parlare con i miei colleghi segretari di partito, per il bene del paese. Se mi convinceranno che Casellati non ha titoli vedremo, lo facciano. Spero  di avere occasione di discutere”.

“Facciamo un conclave, un cenacolo, quello che vogliono”

Con qualsiasi formula, manda a dire a distanza a Letta. “Facciamo un conclave, un cenacolo. Quello che vogliono, anche pane e acqua, pane e salame. Spero che rispondano, c’è una seconda votazione alle 17, vediamo se ci riusciamo. Per me va bene tutto, basta che ci incontriamo. Che facciamo diamo al paese l’immagine di mezzo Parlamento che diserta?”. In ogni caso il centrodestra voterà la presidente del Senato anche alla seconda votazione del pomeriggio. “Casellati prende meno voto di quelli del centrodestra? Non si va a contare se prende 18 voti in meno”, risponde Salvini che conferma “sì sarà il nostro candidato anche nel pomeriggio. Siamo convinti su questa scelta“. Non c’è una figura istituzionale superiore tolto Mattarella, che la Repubblica può esprimere, insiste. “Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione”.

“Non vorrei che vogliano far saltare i nervi a Draghi”

“Vorrei capire dai colleghi di maggioranza che idea hanno, da Letta ho raccolto solo no, quello è sovranista, quello non va bene. Non vorrei – stuzzica Salvini – che con tutti questi no vogliano far saltare il governo, far saltare i nervi a Mario Draghi”. Riflettori puntati sugli sviluppi pomeridiani. Finale con giallo. Salvini congeda i giornalisti dicendo di aver ricevuto una telefonata di Letta per incontrarsi. Ma dal Pd smentiscono categoricamente.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *