Salvini convoca un nuovo vertice di centrodestra: prende quota l’opzione Mario Draghi

27 Gen 2022 17:21 - di Adriana De Conto
Vertice centrodestra

Matteo Salvini ha convocato un nuovo vertice del centrodestra che avrà luogo dopo le 21. Si sta lavorando e discutendo. L’incontro servirà a serrare i ranghi affinché domani possa segnare la giornata decisiva per l’elezione del Capo dello Stato. Il centrodestra ha avanzato molti nomi. Le personalità che figuravano nella ‘rosa’ – Nordio-Pera-Moratti – ufficializzata martedì scorso, stanno perdendo quota. Ma sarebbero in discesa anche le quotazioni di Elisabetta Alberti Casellati, Elisabetta Belloni e Sabino Cassese.

Salvini convoca un nuovo vertice del centrodestra

Ci sono molti contati in queste ore, molte telefonate molti confronti. Allo stato attuale delle cose, secondo fonti parlamentari del centrodestra, che l’Adnkronos riporta, il cerchio si sarebbe ristretto: l’ipotesi Pier Ferdinando Casini sarebbe ancora in piedi, non sfumata del tutto ma in ‘discesa’. Mentre avrebbe ripreso quota l’opzione Mario Draghi: fermo restando (se proprio tutto dovesse saltare) il Mattarella bis come ciambella di salvataggio. Risalgono le quotazioni del premier al Quirinale. Anche alla luce della telefonata di questa mattina tra Silvio Berlusconi e il premier. Un colloquio che segnerebbe il ‘ritorno in campo’ del Cav e che viene letto dai più come il segnale che l’ex governatore di Bankitalia resta comunque in pista.

Vertice del centrodestra, Salvini: noi propositivi, gli altri solo veti

“Spero che domani ci sia il presidente della Repubblica, sto lavorando giorno e notte perché ci si riesca. Sono fiducioso”, dice davanti alla Camera Salvini. Telefonerà a Enrico Letta, oggi?, gli chiedono i cronisti: “Tutti i giorni telefono alle persone con le quali lavoro. Il mio obiettivo è tenere uniti la maggioranza e il centrodestra“. E il centrodestra di nomi e di opzioni in campo ne ha messe tante, segnalando sbocchi interessanti nella totale assenza di proposte da parte del centrosinistra. Che si è fatto notare solo per veti e dichiarazioni incendiarie. Come quelle di Letta sulla Casellati. Dal segretario Pd solo chiacchiere sono venute in questi quattro giorni. “Se io mi fossi chiuso in conclave con Letta non avrei potuto incontrare delle persone di cui ragionerò con Letta. Mi chiudo in una stanza quando ho delle proposte da fare, non mi chiudo in una stanza a litigare”.

“Sono fiducioso, domani no scheda bianca”

Inizierà, pertanto, un nuovo giro di telefonate. A chi? “Adesso chiamo tutti in rigoroso ordine alfabetico, così mi do un criterio oggettivo che non permetta a nessuno di offendersi”. Il leader della Lega ha voluto ironizzare sull’ordine delle telefonate che dovrebbe fare ai leader dei vari partiti per consultarsi sulle votazioni di domani e sulla ricerca di un candidato comune. E, giura, “domani al quinto scrutinio la Lega non voterà scheda bianca”.

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