Pensioni d’invalidità, arriva un’altra batosta: ora fanno reddito. Ecco come vengono conteggiate

20 Gen 2022 13:18 - di Renato Fratello
pensioni d'invalidità

Pensioni d’invalidità: arriva un’altra batosta. Una quota della pensione d’invalidità viene conteggiata come reddito e questo fa alzare l’Isee generando situazioni di sfavore.

«È a dir poco inaccettabile togliere in altro modo, quello che una sentenza della Consulta aveva stabilito due anni fa di dare». Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap, ha mostrato tutta la sua amarezza. Il caso riguarda gli aumenti della pensione di invalidità civile totale ai ciechi civili assoluti e ai sordi.

Pensioni d’invalidità la circolare dell’Inps

In sostanza, si legge nel sito della Fish, la sentenza 152 del 2020 della Corte Costituzionale aveva prodotto due anni fa un aumento di tali pensioni (poco più di 291 euro al mese per il 2022), fino a un massimo di oltre 368 euro, a seconda dell’entità dei redditi conteggiati nell’Isee fino ad un azzeramento dell’aumento stesso al raggiungimento di un Isee di 8.583,51 euro. La successiva circolare n. 107 dell’Inps aveva reso attuativo quanto disposto dalla Sentenza della Consulta.

Pensioni d’invalidità conteggiate come Isee

Ora accade però, si legge ancora nel sito,  che quegli aumenti vengano conteggiati nell’Isee che aumentando a propria volta, può portare in pratica a vanificarli. E questo nonostante la Legge 89 del 2016 abbia escluso con chiarezza dal conteggio dell’Isee «i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità».

L’interpello al ministero

«Stiamo già attivandoci – ha detto  il presidente della Fish – nei confronti dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate, ma anche del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e pensiamo ad un interpello urgente per capire esattamente da dove arrivi questa procedura e valutare in quale modo agire per riparare a una situazione che, va ribadito, riteniamo del tutto inaccettabile». E oggi l’interpello è stato presentato. La Fish si è attivata, chiedendo in tal senso un chiarimento al ministero interpellato, «per rimediare a una situazione che sta creando notevoli disagi a tante famiglie di persone con disabilità».

 

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