Medjugorje, svelati altri documenti sulle “guarigioni miracolose”: il parere del Vaticano

6 Gen 2022 11:52 - di Milena Desanctis
Medjugorje

Continua il dibattito su Medjugorje. Dal nuovo libro Processo a Medjugorje di David Murgia (edizioni Rubbettino) emergono nuovi dati. Come riporta il sito dell’Ansa.it, «dei dieci casi di presunta guarigione miracolosa sottoposti alla Consulta medica della Congregazione delle Cause dei santi, solo cinque sono stati esaminati perché giudicati attendibili; di questi quattro casi sono stati effettivamente sottoposti a un approfondimento perché ritenuti probabilmente inspiegabili. Solo due casi poi sono stati discussi perché correlati e accompagnati da seria documentazione medica. Ma nessuno è da considerarsi inspiegabile scientificamente».

Medjugorje, la procedura seguita

Il sito Aleteia.it poi titola Il Vaticano: finora nessuna guarigione inspiegabile a Medjugorje. E spiega che si tratta di documenti che risalgono al 2013 e 2014. Nel sito si legge che «l’ordinaria procedura seguita dalla Congregazione delle Cause dei Santi, in tali evenienze, prevede, in relazione a ciascun caso all’esame, un primo step di valutazione da parte di un medico specialista che presenta una sua perizia al riguardo. Il successivo deve portare, poi, alla formulazione di un giudizio medico collegiale. In tale prospettiva si nomina un secondo relatore, incaricato di redigere un’altra perizia medica. Questa – assieme a quella già elaborata – viene successivamente discussa da una consulta medica composta da un Presidente e da sette specialisti, tra i quali vi sono i due autori delle precedenti perizie. Il caso viene, quindi, esaminato collegialmente e l’esito della valutazione è attestato in una relazione finale».

L’esame dei teologi

E poi ancora: «Se questa conclude per l’inspiegabilità del caso secondo i dettami scientifici, la parola passa ai teologi. Essi sono chiamati ad indagare sulle questioni di una fede vissuta nel concreto, valutando se esistano prove di un effettivo legame della vicenda con il soprannaturale, se, cioè, la persona malata (o chi per lei) abbia davvero chiesto un “intervento dall’alto”, ossia, nel fenomeno de quo, da parte della Gospa».

I casi esaminati

La Commissione d’inchiesta, riporta il sito Aleteia, «ha deciso di approfondire cinque casi di presunte guarigioni miracolose verificatesi a Medjugorje, in collaborazione con la Consulta Medica della Congregazione per le Cause dei Santi. Di questi, solo quattro sono stati esaminati (poiché la sintomatologia del quinto si presentava come una possibile conseguenza di shock emotivo/psicologico secondario all’evento traumatico subìto). Di questi quattro è stata compiuta una ulteriore scrematura: solo due sono stati discussi perché erano accompagnati da accurata documentazione medica e cartelle cliniche. Si tratta di casi molto noti tra i cosiddetti “medjugorjani” e giudicati come veri e propri miracoli».

E poi si legge ancora sul sito: «I due casi presi in esame, della signora D. B. e M. S., scrive Murgia nel libro “Processo a Medjugorje”, sono stati esaminati in un’unica seduta della Consulta medica il 19 settembre 2013». Ma «conclude Murgia, per la Consulta Medica della Congregazione per le Cause dei Santi non è avvenuta alcuna guarigione miracolosa a Medjugorje tra quelle esaminate».

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