Lo scontro tra i grillini si sposta sui social: impazza l’hashtag #DimaioOut. C’è lo zampino di Conte?
Lo scontro tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio si sposta sui social a colpi di tweet. Nelle ultime ore è entrato nelle tendenze di Twitter l’hashtag #DiMaioOut, con cui molti utenti stanno chiedendo la ‘cacciata’ del ministro degli Esteri dal Movimento 5 Stelle, accusandolo di aver ‘tramato’ contro il leader Conte nella partita per il Quirinale. Si tratta di una sommossa ‘spontanea’ o di un’operazione studiata a tavolino, magari dai contiani?
Per Pietro Raffa, esperto di comunicazione social e amministratore delegato della ‘MR & Associati Comunicazione’, la risposta è semplice: “E’ un tweet-bombing contro Di Maio”. “Ho effettuato un’analisi quantitativa e qualitativa dei tweet #DiMaioOut: sono andato a vedere quante persone avevano utilizzato l’hashtag, si tratta di 289 account. E’ chiaramente un’operazione studiata, che viene fatta da chi vuole modificare la percezione su alcuni temi”, spiega Raffa all’Adnkronos.
I tweet pilotati? Il dubbio resta, ma intanto #DimaioOut impazza…
“Il tweet-bombing funziona così: ci sono profili ‘bot’, falsi, coordinati da una persona: un argomento utilizzato da pochi soggetti finisce così nelle tendenze nazionali di Twitter. L‘effetto è dare la sensazione che un tema sia molto più discusso di quanto in realtà lo sia. Ho visto che circa la metà di questi profili twittava contro Di Maio dall’America, un po’ dall’America del Nord e un po’ da quella del Sud. Questi utenti assumono il tipico comportamento dei profili fake: producono un numero troppo elevato di tweet sugli argomenti discussi. E’ probabile che ci sia qualcuno dietro che ha deciso di fare questa operazione. Si tratta inoltre di profili che in passato intervenivano in altri Stati su altri temi. Ad esempio risultavano molto attivi in Francia, per sostenere le posizioni dei gilet gialli, ma anche in Germania a sostegno dei partiti dell’ultradestra”, aggiunge l’esperto, commentando l’hashtag #DiMaioOut.
Dunque, secondo questa tesi la base sarebbe indifferente allo scontro Di Maio-Conte e il ministro degli Esteri goderebbe di grande popolarità anche tra i suoi…
La reazione dei “dimaiani” al #DiMaioOut
“È la solita strategia dell’odio. Adesso sfruttano account fake per orientare gli utenti. Quella della macchina del fango contro Di Maio è una pratica già esistente, ci facciamo i conti da anni”. Rispondono così all’Adnkronos i parlamentari vicini al ministro degli Esteri a chi chiede un commento sull’hashtag #DiMaioOut, apparso sui social nelle ultime ore: una campagna mirata, secondo i ‘dimaiani’ – che riportano le dichiarazioni di alcuni esperti social tra cui Pietro Raffa -, “portata avanti con account falsi su Twitter”.
“Questa nuova trovata non ci stupisce – continuano i dimaiani -, ciò non toglie che sia un fatto molto grave. Così si apre a quelle manifestazioni d’odio sui social che, specialmente negli ultimi tempi, purtroppo conosciamo bene. Recentemente abbiamo visto cosa provocano questi fenomeni, che nelle loro degenerazioni estreme possono portare ad escalation di violenza e minacce”, concludono.