Il disgusto di Mieli: “Il Mattarella bis è peggio del Napolitano bis, una forzatura senza precedenti” (video)

31 Gen 2022 8:34 - di Lucio Meo

Aveva pronosticato l’elezione di Mario Draghi al Quirinale, s’è sbagliato, ma non per questo il giornalista e storico Paolo Mieli rinuncia a fare le sue valutazioni, non senza un certo disgusto, sull’operazione Mattarella-bis, l’inciucio trasversale per salvare capre (alleanze) e cavoli (leader di maggioranza). Il giudizio di Mieli, ovviamente, non è sulle qualità di Mattarella, al quale il giornalista riserva parole di stima assoluta, ma sulla sconfitta della politica.

Mieli: “Il Mattarella bis finirà nei libri di storia”

“Il mandato bis di Mattarella è una forzatura evidente, fatta senza mettere davvero alla prova neanche un candidato credibile, è peggio della rielezione di Napolitano, nella storia repubblicana non esiste una vicenda del genere nella quale si è dichiarato fallimento prima ancora di provarci”. Duro il giudizio anche sul centrodestra, visto che Elisabetta “Casellati, la presidente del Senato, che “poteva prendere i suoi voti, quelli del centrodestra, molto inferiori” al quorum e “ne ha presi anche di meno”.

“Un parlamento che non vota neanche un candidato per eleggerlo e si rivolge immediatamente al capo dello Stato è una cosa che finirà nei libri di storia” accusa Paolo Mieli. Il Napolitano bis fu meno peggio, secondo Mieli: “Fu rieletto all’inizio della legislatura, con un Parlamento carico di aspettative. Qui siamo alla fine della legislatura, ci voleva lo spirito di sacrificio di Mattarella per assecondare una riba del genere”. In studio, Pierluigi Bersani, gli dà perfettamente ragione. 

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