Giorgia Meloni: «Il governo ha sbagliato tutto e non lo ammette. I risultati sono disastrosi»

5 Gen 2022 13:23 - di Adriana De Conto
Meloni

Giorgia Meloni dà un giudizio implacabile sulla gestione della pandemia da parte dell’esecutico: “Il governo ha sbagliato tutto nel contrasto all’epidemia, come Fratelli d’Italia ha disperatamente tentato di far capire in ogni sede. Concentrare tutte le energie solo sui vaccini è la scelta più facile, ma non la più efficace. E ora ne vediamo i disastrosi risultati: impennata di contagi e di morti“.

Meloni. “Il governo  non ammette di avere sbagliato”

Aggiunge la leader di FdI: “Il problema è che per non ammettere di aver sbagliato, questi incapaci, invece di cambiare rotta, continuano imperterriti per la loro strada: obbligo vaccinale per lavorare, iper mega green pass. Ma continuano a non fare nulla per potenziare i mezzi pubblici; per la ventilazione meccanica controllata, per sostenere le aziende a sanificare i posti di lavoro; per mettere in sicurezza gli anziani (secondo i dati dell’Iss l’età media dei decessi è di circa 80 anni);  per controllare i confini; per sostenere le cure domiciliari; per potenziare la sanità pubblica; per garantire trasparenza sui vaccini”. Tanti fronti che sarebbero imprescindibili ma che pure non sono all’ordine del giorno.

Meloni: “Sarebbe questo il modello Italia?

“È questo il ‘modello Italia’ tanto decantato dai menestrelli del governo dei migliori? – si chiede e chiede Giorgia Meloni. “Perché non è serio né responsabile far finta che vada tutto bene mentre la situazione precipita”. E che la situazione non sia buona ne ha testimonianza diretta. “Tantissimi cittadini mi scrivono quotidianamente per la paura e la confusione con le quali vivono a causa del caos creato dal governo. Ecco cosa stanno creando nella vita reale dei cittadini tutte queste misure illogiche, caotiche e spesso contraddittorie”. Prova ne sono le parole di Guido Crosetto, frutto di un intervento a “Controcorrente” su Rete4, che la Meloni posta sulla sua bacheca fb. Invitando ad ascoltarle.

Meloni posta il video di Crosetto: “Dal 14 dicembre non capisco più nulla”

“Ascoltate le parole di Guido Crosetto”, invita Giorgia Meloni. “Dal 14 dicembre non capisco più nulla, ci sono stati quattro decreti uno in contraddizione con l’altro”, esordisce l’ex parlamentare, uno dei fondatori di FdI, persona pacata, sempre dialogante e per questo apprezzato qunado intervine nei talk show, portando un po’ di sano pragmatismo. Parlo di quello che osservo quotidianamente – specifica- . “Persone vaccinate che telefonano alle Asl e queste non rispopndono per 7-10 giorni in alcune regioni. Ci sono persone che vogliono prenotare un tampone molecolare e quindi sono tappati in casa anche quando sono finiti 15 giorni”.

Psicodramma nei luoghi di lavoro

Ancora: “Ci sono i datori di lavoro, altro problema: se uno chiama e dice: ‘mia moglie è positiva, quindi non posso venire’, il datore di lavoro risponde: ‘ha avvertito la Asl? No la asl non mi ha contattato’. Dunque, per il datore di lavoro questa è un’assenza ingiustificata”, racconta Crosetto scene di vita vissuta dalle persone. Che si trasformano in autentici psicodrammi nella vita quotidiana. Bisogna ringraziare le farmacie che hanno garantito in molti casi un po’ di sopravvivenza”. Crosetto a Controcorrente ha voluto appositamente soffermarsi sulle ricadute pratiche delle misure del governo. Che hanno la pecca di non essere applicabili e dunque di gettare nello sconforto.

Crosetto: “Mi viene da ridere a pensare all’obbligo vaccinale”

“C’è un caos di regole.  A me viene da ridere se mettessero l’obbligo vaccinale. Sapete cosa succederebbe? Nei primi 8 mesi dello scorso anno abbiamo vaccinato 18 milioni di persone. Ebbene, cosa succederebbe se domani 18 milioni di persone, 3 milioni di bambini,  tra prime dosi e terze dosi, si presentassero negli hub? Ci vorrà un mese e più per vacciare tutti”
“Non posso, dunque,  imporre alle persone di fare una cosa a cui non può dare seguito. Il pragmatismo deve avere anche una declinazione legislativa. Abbiamo messo obblighi non supportati dalla pubblica amministrazione. E’ un problema serio”.

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