Docente abbandona il Pd e accusa il “familismo” dei De Luca. Letta tace, nonostante Sassoli…

13 Gen 2022 14:41 - di Marta Lima

“Nemmeno la famiglia Gava”, è uno dei passaggi salienti della lettera, amara ma anche ironica, con cui il docente costituzionalista 47enne Marco Plutino, iscritto al Pd, accusa la famiglia del governatore Vincenzo De Luca di “nepotismo”, anche se il termine non rende bene l’idea, visto che si parla di padre e figli. Sotto accusa, l’assunzione fulminea e con mono-canditatura di Piero De Luca all’Università di Cassino, ma anche la nomina a Grande elettore del Quirinale, a realizzazione del tandem familiare, che in effetti, neanche i Gava…

In una lunga lettera pubblica ad Enrico Letta, il professor Plutino, annuncia l’addio ai Dem: “Ho deciso di non rinnovare la tessera e di sospendere da subito le mie attività di militante. Nel Pd è stato svilito il principio di etica pubblica”.

De Luca, il figlio e quel Pd che Letta digerisce…

Ad armare la mano di Plutino, “lo sguardo limpido di David Sassoli“, che lo ha convinto a denunciare il sistema De Luca. “Mai nella storia d’Italia era accaduto che padre e figlio sedessero insieme nel parlamento in seduta comune che eleggerà il prossimo Capo dello Stato – scrive Plutino – mai che ricoprissero insieme posti di notevole rilievo politico nell’organizzazione repubblicana (Presidente di Regione e parlamentare)…”. Il professor Plotino, sei anni fa in prima fila nei comitati per il Sì al referendum sulle riforme Renzi-Boschi, si rivolge direttamente a Letta e parla di un Pd dove “per convenienza o quieto vivere si accetta ciò che non è accettabile“, ed annuncia che smetterà di rinnovare la tessera “deluso per il malcostume politico, per il degrado, per un modo di fare politica ben diverso da quello che ho appreso negli anni della gioventù”.

La strepitosa carriera di Piero all’università di Cassino

Il docente poi fa riferimento alla strepitosa e fulminea carriera di Piero De Luca, che “da poco ha preso servizio come professore associato nell’Università di Cassino a cui ho dato quasi tutto il mio tempo e la mia intelligenza negli ultimi ventuno anni”. “Prima di me – che sono diventato ricercatore sette anni prima di lui e ho conseguito l’abilitazione in tornate precedenti – e senza aver mai frequentato l’università, effettuato didattica, con un profilo scientifico finito all’attenzione della stampa”. Il professore fa riferimento alle inchieste del Fatto Quotidiano che raccontò della nomina a docente di Diritto comunitario dell’Università di Cassino di Piero De Luca, avvenuta attraverso una selezione interna che lo vedeva come unico candidato. Plotino poi parla anche di politica e fa notare a Letta come a Napoli e in Campania i De Luca si siano sempre mossi senza curarsi delle strategie e delle logiche politiche del Pd, anzi…

E il segretario Letta? Al momento tace, il timore di irritare i De Lucas è troppo, anche nei giorni del ricordo di Sassoli…

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