Appalti truccati a Salerno, i politici coinvolti sono di sinistra: silenzio dei Tg. «E se fossero stati di FdI?»

12 Ott 2021 16:29 - di Gigliola Bardi

Cosa sarebbe successo se il consigliere regionale Nino Savastano, arrestato nell’ambito di un’inchiesta su un giro di mazzette e appalti, e il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, indagato nella stessa inchiesta, invece che di sinistra fossero stati espressione del centrodestra? A chiederselo oggi è Giorgia Meloni, dopo che la notizia, dagli evidenti risvolti politici, è stata ignorata dai principali mezzi di comunicazione, a partire dal Tg1. «Sia chiaro: si è innocenti fino a prova contraria, però mi chiedo cosa sarebbe successo se l’esponente in questione fosse stato di Fratelli d’Italia…», ha scritto la leader di FdI, sulla sua pagina Facebook.

Meloni denuncia il doppiopesismo del mainstream

Il caso non è unico nel suo genere e la stessa Meloni ha ricordato il precedente: «Così come fu per il caso Di Donna, anche ieri Tg1, e in generale il mainstream, non ha proferito parola su questo presunto scandalo. Non accetteremo mai questo silenzio ingiusto e vergognoso», ha sottolineato la leader di FdI, postando una grafica che riporta il titolo del Mattino sulla vicenda. «Nino Savastano arrestato a Salerno: mazzette in cambio di appalti, indagato anche il sindaco Napoli (Pd), nel silenzio del Tg1… E se fosse stato di FdI?», si legge sulla locandina.

L’inchiesta che coinvolge i due fedelissimi di De Luca

Savastano e Napoli sono due fedelissimi del governatore Vincenzo De Luca. Il primo è consigliere regionale eletto con la lista Campania Libera, creatura politica dello stesso De Luca. Il secondo ha appena ottenuto la rielezione a sindaco di Salerno ed è del Pd. Per Savastano la Procura di Salerno ha disposto gli arresti domiciliari, nell’ambito di quell’inchiesta su presunti appalti truccati che coinvolge numerosi soggetti e che ha portato all’esecuzione di dieci provvedimenti di misure cautelari. I destinatari delle misure sono indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. A Savastano, inoltre, la Procura di Salerno ha contestato anche il reato di corruzione elettorale per una ipotesi di sostegno elettorale in cambio di appalti. Al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, poi, la Procura contesta il reato di turbata libertà degli incanti con l’aggravante dell’abuso d’ufficio.

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