Covid, Mollicone: «Dal Green Pass al Green caos: il decreto è incomprensibile. Si naviga a vista»

10 Gen 2022 20:18 - di Agnese Russo
green pass

«Dal Green pass al Green caos. L’ultimo dl Covid è un insieme normativo pieno di rimandi in cui è impossibile capire esattamente cosa c’è scritto». A sottolinearlo è stato il deputato di FdI, Federico Mollicone, rimarcando che «si naviga a vista».

Dal Green Pass al Green caos: il decreto è incomprensibile

«Invito a leggere il decreto modificato e integrato da un’infinità di decreti successivi, e a capire se per avere un valido Green pass base o super, necessario per accedere nei luoghi previsti, basti 1 dose o ne servano 2 o 3», ha detto Mollicone, nel corso di Studio24 su RaiNews24. «Addirittura – ha ricordato ancora il deputato di FdI – nonostante fosse già in Gazzetta Ufficiale, un esponente di governo non sapeva che la sanzione da 100 euro fosse una tantum o meno». Dunque, «si naviga a vista», mentre «il governo sta costruendo una società orwelliana». Un esempio? «L’Agenzia delle Entrate avrà i nostri dati sanitari». Dunque, «che cosa ne pensa il Garante della Privacy?», è stata la domanda di Mollicone, che ha ricordato anche che «aspettiamo ancora risposta alle violazioni della privacy della piattaforma del ministero dell’Istruzione».

Scuola, giustizia, privacy: tutto quello che non torna

Ma il caos dovuto alle nuove norme investe trasversalmente tutti i settori. «Ora hanno inserito la norma sugli avvocati per accedere ai tribunali solo con Green pass, per cui – ha sottolineato Mollicone – l’assenza del difensore conseguente al mancato possesso del Green pass “non costituisce impossibilità di comparire per legittimo impedimento”». E, dunque, cosa rimane del «giusto processo?». Poi c’è «il caos sulla scuola», dove «mancano le maschere Ffp2, ora obbligatorie, e vengono distribuite quelle chirurgiche della megacommessa di Fca, inadatte al contrasto al contagio». Eppure la possibilità di agire diversamente, con maggiore coerenza e chiarezza esiste.

Mollicone cita l’esempio virtuoso di Marche e Abruzzo

«In Abruzzo e Marche, grazie al governo di Marsilio e Acquaroli, si è provveduto a screening con tamponi prima del ritorno nelle scuole, garantendo la didattica in presenza», ha spiegato Mollicone, ricordando che «sull’obbligo vaccinale, noi siamo contrari: no alla coercizioni, sì alla sensibilizzazione, soprattutto per le fasce dei più fragili». «La nostra solidarietà e il nostro plauso vanno ai sanitari che, nonostante il caos e le difficoltà, sono in prima linea per la salute di tutti», ha quindi concluso il deputato di FdI.

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