Pensioni, un anno per decidere. Per adesso si può lasciare il lavoro con Quota 102: le nuove regole

26 Dic 2021 12:58 - di Sara Gentile
Pensioni

Pensioni, ecco le ultime novità. Quota cento è andata in soffitta. Ma con il nuovo anno sarà ancora possibile andare in pensione anticipatamente. Chiaramente non tutti potranno lasciare il lavoro ma solo quelli che hanno raggiunto i 64 anni e maturato almeno 38 di versamenti di contributi. Come riporta il Sole24Ore si tratta della nuova Quota 102.

Pensioni, le ultime novità

Una misura che durerà solo per i prossimi dodici mesi e dopo il sì del Senato prima del 31 dicembre riceverà anche il via libera definitivo della Camera. Ma nel pacchetto previdenza ci sono anche la proroga di Opzione Donna e dell’Ape sociale, all’interno della quale confluirà un numero superiore di lavori usuranti rispetto al passato.

Ecco chi è incluso nell’Ape sociale e in opzione donna

Innanzitutto ricordiamo che Ape sociale significa anticipo pensionistico e consente dal 2017, ad alcune categorie definite usuranti, di accedere alla pensione in tempi più brevi. Ora questa misura si rinnova anche nel 2022 con alcune novità ed estensioni. La soglia contributiva d’accesso dei lavoratori edili è scesa da 36 a 32 anni mentre l’età anagrafica è rimasta ferma a 63 anni. Nell’elenco sono stati inseriti i ceramisti.

Si rinnova di un anno anche Opzione Donna. Ne possono usufruire, come ricorda Pensionioggi.it,  le lavoratrici che hanno compiuto entro il 31 dicembre 2021 58 anni di età (59 le autonome) e hanno versato 35 anni di contributi.

Pensioni un anno per decidere

Governo e parti sociali avranno così un anno per decidere. Mario Draghi si è mostrato disponibile a discutere un intervento correttivo della legge Fornero, ma su un punto è irremovibile: che si rimanga all’interno del sistema contributivo. Che cosa significa?  Ci si dovrà basare solo sul computo dei contributi versati dal lavoratore, in sostanza si va in pensione con quanto si è versato. Una linea che ai sindacati non piace.

 

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