Ora Fico (da presidente della Camera) è contro le foto dall’aula vuota: “Fanno male al Parlamento”
L’aula vuota della Camera non è più un tabù. Anzi, vuol dire che il Parlamento sta lavorando bene. Adesso il grillino Roberto Fico, da presidente della Camera, ha invertito la narrazione. Proprio lui parla come un democristiano della prima Repubblica. Dimenticate il portavoce a 5 Stelle con le mani nei jeans che arrivava in taxi in Parlamento. In queste ore, la trasformazione si è definitivamente compiuta.
“Su tutti i provvedimenti in discussione generale intervengono i parlamentari che hanno lavorato a quel provvedimento e la Commissione ha lavorato tantissimo a quel provvedimento”. Così Fico, allo scambio di auguri con l’Asp, a proposito delle foto dell’aula della Camera vuota in occasione della discussione in Parlamento della legge sul fine vita. “Dobbiamo uscire dalla retorica dell’aula vuota, penso sia ora di farlo. Se lo dico io, penso che potete comprendere. Sono foto che fanno male a tutti – ha aggiunto l’ex Masaniello pentastellato – Bisogna comprendere bene come lavora il Parlamento, nelle commissioni, in aula, con il sindacato ispettivo, le interpellanze. In tutte queste fasi si esplicita il lavoro parlamentare, quel’aula vuota non può rappresentare il lavoro parlamentare a 360 gradi”.
Fico era stato mandato in Parlamento per riempire l’aula vuota: missione fallita
Appunto, bisogna comprendere bene come funziona il Parlamento. Evidentemente non lo hanno compreso per anni Beppe Grillo e i vari Di Maio, Fico, Di Battista e Toninelli quando postavano foto dell’aula vuota. Gli esempi sono innumerevoli. Il blog del 5 Stelle è campato di rendita sulla Casta che non lavora. La varie Taverna e Lombardi hanno urlato come ossesse per denunciare i politici che prendevano lo stipendio senza neanche entrare nelle aule di Palazzo Madama e di Montecitorio. Oggi Fico lo dice chiaramente: era un errore quella visione. Lo dicono dopo avere lucrato sul Vaffa ai politici fannulloni e sulla retorica dell’aula vuota. Ecco perchè, ovviamente, perché dice no al ritorno alle elezioni.
«A prescindere» dalla questione Quirinale «la legislatura deve proseguire. In questo momento il Paese non può permettersi questo periodo» che si aprirebbe con il voto anticipato, «è un po’ troppo per il Paese». Ma soprattutto non può permetterselo Fico. Cosa dirà a quegli elettori che lo hanno scelto proprio per non vedere l’aula del Parlamento vuota?