Marcia indietro della Ue sulla casa, Fitto (FdI): “Decisive le nostre proteste in Europa”

15 Dic 2021 19:56 - di Robert Perdicchi
La Commissione Europea fa marcia indietro sulla proposta di direttiva sull'efficienze energetica degli immobili e FdI canta vittoria

La Commissione Europea fa marcia indietro sulla proposta di direttiva sull’efficienze energetica degli immobili. Nella proposta avanzata oggi, sparisce il divieto di affittare e vendere gli immobili più inefficienti dal punto di vista energetico se non ristrutturati entro certe date, che era invece presente nelle bozze circolate nei giorni scorsi. “Ci sono diversi modi per raggiungere l’obiettivo dei requisiti minimi – spiega un alto funzionario Ue – e noi di certo non proponiamo” un divieto di vendere o affittare gli immobili più inefficienti.

In un Paese come l’Italia, ricco sia di proprietari di case che di immobili inefficienti dal punto di vista energetico, anche perché spesso non di nuova costruzione, un divieto simile, anche se avrebbe dovuto essere tradotto nell’ordinamento italiano dal legislatore, avrebbe comportato difficoltà politiche enormi per qualsiasi governo. Il divieto ipotizzato nei giorni scorsi “non è contenuto nella proposta: non sarà vietato per i proprietari di edifici e appartamenti vendere edifici se sono in classe G”, la più bassa, ribadisce l’alto funzionario, certificando il dietro-front.

Casa e Ue, Fitto (FdI) canta vittoria: “La nostra denuncia ha sortito effetto”

“Anche grazie all’intervento della delegazione italiana di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, che ha prontamente denunciato questo rischio, la Commissione europea ha fatto un passo indietro sul divieto di vendita ed affitto per gli edifici con classe energetica bassa”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr- FdI, Raffaele Fitto a nome della delegazione di FdI composta da: Carlo Fidanza, Raffaele Stancanelli, Pietro Fiocchi, Sergio Berlato, Nicola Procaccini, Vincenzo Sofo e Giuseppe Milazzo. “Continueremo a vigilare e ci batteremo in ogni sede per difendere il patrimonio immobiliare dei cittadini italiani dalle scelte ambientali molto ideologiche di questa Europa”.

Esulta anche Giorgia Meloni

“Una vittoria anche di Fratelli d’Italia, che ha denunciato subito la follia di una norma insensata che avrebbe avuto un impatto devastante sul mercato immobiliare italiano. Fratelli d’Italia continuerà a tenere alta l’attenzione su questo dossier e a vigilare, insieme alle categorie e a chi come Confedilizia ha sollevato per prima questo caso, per scongiurare che l’Europa infligga l’ennesima batosta ai cittadini italiani”, è il commento del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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