Harry Potter surclassa l’ultimo film Disney: il politicamente corretto perde anche al cinema

11 Dic 2021 14:30 - di Guido Liberati
Harry Potter Disney

Incredibile ma vero. Un vecchio film di Harry Potter, il primo, uscito nelle sale esattamente venti anni fa, è campione d’incassi, davanti al nuovissimo film d’animazione Disney Encanto. Ovviamente iper “politicamente corretto”.


Se ci fosse Gigi Marzullo davanti alla nuova presidente della Disney, donna e dichiaratamente lesbica, nel segno del politicamente corretto, pronuncerebbe la classica frase: “Si faccia una domanda e si dia una risposta”.
La risposta è che i bambini non hanno sovrastrutture e sono politicamente scorrettissimi. Ma soprattutto annusano le ipocrisie lontano un miglio.
Alla fine vince la signora Rowling, che sta subendo una campagna di stampa infame dopo le sue dichiarazioni sui trans.

Harry Potter surclassa la bruttina della Disney

I numeri parlano chiaro: al terzo giorno di programmazione “Harry Potter e la pietra filosofale” è il film più visto e viaggia con una media di 318.231 euro (41.758 spettatori) al giorno. Arranca invece “Encanto”, ultima creatura della casa di Biancaneve, Cenerentola e La Spada nella roccia, quando i protagonisti potevano essere ancora bianchi, etero e belli senza offendere nessuno.

Come ha scritto Francesca D’Angelo su Libero, “contro i maghetti della Rowling c’era niente meno che il disneyano Encanto. Protagonista, la giovane Mirabel che, diciamolo, è molto più politicamente corretta di Harry: lei è di colore, normalizza gli stereotipi di bellezza (non è esattamente una sventolona…), riscatta i nerd senza talenti e, già che c’è, si preoccupa pure dell’ambiente. Ma, loro, niente: quelle pesti di bambini scelgono solo la storia più bella, ossia Harry Potter”.

La saga della Rowling vincente anche tra i collezionisti

Il successo della signora Rowling è celebrato anche in altre insospettabili sedi. Una rara edizione del primo volume della saga di Harry Potter ha raggiunto un prezzo record in un’asta negli Stati Uniti. Una copia della prima tiratura di “Harry Potter e la pietra filosofale” di J.K. Rowling, stampata in Gran Bretagna nel 1997, è stata venduta per 471.000 dollari (poco più di 417.000 euro), ha annunciato Heritage Auctions di Dallas. Questo è stato il prezzo più alto mai pagato al mondo per un libro di “Harry Potter” e un record assoluto per un’opera di narrativa pubblicata nel XX secolo, ha precisato la casa d’aste che ha sede nel Texas.
Diversi offerenti all’asta hanno fatto salire rapidamente il prezzo del libro partito da un iniziale stima di 75.000 dollari. Alla fine, un offerente collegato via telefona con la sala d’aste ha vinto la gara. Al momento non è stato rivelato il nome dell’acquirente.


Il primo volume di “Harry Potter e la pietra filosofale” dell’autrice britannica Joanne K. Rowling fu pubblicato per la prima volta nel 1997 in sole 500 copie dalla casa editrice inglese Bloomsbury. La maggior parte delle copie erano destinate alle biblioteche del Regno Unito.
Con più di 500 milioni di copie vendute, la serie di Harry Potter sulla battaglia di un maghetto contro le forze oscure è uno dei libri di maggior successo al mondo. Bambini e giovani, ma anche molti adulti, hanno divorato i sette romanzi tradotti in più di 80 lingue e portati anche al cinema.

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